BlaBlaCar, la piattaforma dei viaggi in auto condivisi, sbarca per la prima volta al Fuorisalone dal 12 al 17 aprile.
Si tratta di una installazione interattiva BlaBlaBubble – Discover the Sharing Effect allestita negli esterni del Superstudio 13 (via Forcella, 13), la più grande realtà di carpooling al mondo mette in mostra i benefici che l’ambiente e le città ricevono dalla condivisione delle auto. BlaBlaBubble, realizzata da BlaBlaCar con il giovane collettivo Fosbury Architecture, è un’infografica tangibile e interattiva, uno spazio di incontro e gioco capace di generare riflessioni sui consumi, la mobilità e l’ottimizzazione delle risorse resa finalmente possibile dall’innovazione tecnologica.
Il perché di questa struttura spiegato per punti:
- La struttura pneumatica trasparente di BlaBlaBubble, fruibile già dall’esterno, rappresenta un primo dato: quello delle emissioni di CO2 che la community di BlaBlaCar consente di risparmiare ogni volta che più persone scelgono di condividere un solo veicolo per percorrere insieme lo stesso tragitto. I 50 m3 d’aria contenuti nella BlaBlaBubble corrispondono ad altrettanti m3 di CO2: quelli che BlaBlaCar fa risparmiare ogni minuto grazie ai passaggi offerti dalla propria community in Italia.
- Un secondo dato è rappresentato dal soffitto di BlaBlaBubble, visibile sia dall’esterno che dall’interno dell’installazione. Lungo la sua volta traslucida si posano ogni giorno 60 palloncini verdi: ognuno di essi equivale a uno dei 60.000.000 di m2 di foresta che BlaBlaCar sta contribuendo a preservare grazie a una partnership con PurProject (un’organizzazione che lotta contro la deforestazione e il surriscaldamento globale) che prevede che per ogni posto in auto prenotato online attraverso BlaBlaCar venga preservato un m2 di foresta in Perù.
- Il terzo e ultimo dato è reso tangibile dall’allestimento all’interno di BlaBlaBubble: lì il visitatore si trova immerso in uno spazio fluttuante, arredato con un set di pouf componibili, coloratissimi e mobili, le cui sagome richiamano quelle di piccole automobili. Se combinati tra loro dai visitatori, come i pezzi di un puzzle 3D, i pouf possono incastrarsi fino a comporre due automobili più grandi e rendono così visibile il lato social del carpooling: a bordo delle auto condivise con BlaBlaCar viaggiano infatti in media 2,8 persone (contro l’1,6 della media europea). Ogni viaggiatore, nel proprio profilo sulla piattaforma, può specificare il suo grado di loquacità scegliendo tra ‘Bla’, ‘BlaBla’ e ‘BlaBlaBla’: da qui il nome BlaBlaCar.