Ad un’ora da Roma, il Lago di Bolsena è il primo di una serie lunga di articoli dedicati a luoghi, città, paesi che non rientrano nel pensiero comune come meta di vacanza o non sono una località in cui soggiornano VIP. Eppure mantengono tutto il fascino e il piacere del nostro Bel Paese.
Sono luoghi alcune volte dimenticati, altre semplicemente schiacciati tra due località vicine, molto più famose per ragioni storiche o più di tendenza.
E’ il caso del lago di Bolsena che è circondato da città piene di storia come Orvieto, Viterbo e dalla bellissima Val d’Orcia emblema della viticultura italiana con il Brunello e il Morellino. E’ un posto molto tranquillo dove vivere il proprio tempo libero in pieno relax. Certo i mesi di luglio e agosto saranno più affollati, ma mai quanto le vicine riviere della Toscana e Lazio.
Ci sono capitato perché ho deciso di raggiungere Firenze partendo da Roma, seguendo la via Cassia e facilmente si arriva al grande specchio d’acqua, che con i suoi 114 Kmq. di superficie rappresenta il più grande lago vulcanico d’Europa. Il lago di Bolsena trae le sue origini centinaia di migliaia d’anni fa, mentre nel corso di un’attività vulcanica più recente, all’interno del lago si verificarono delle esplosioni che diedero luogo alla formazione delle due isole, la Martana e la Bisentina, che segnano di verde cupo la vasta superficie lacustre. Tra le particolarità naturalistiche che lo distinguono, ve ne sono due di particolare interesse: le “sesse” e l’onda anomala.
Le prime sono variazioni improvvise del livello delle acque interne, simili alle maree, ma al contrario di queste, del tutto imprevedibili. Determinate dalla pressione atmosferica o dai venti, possono anche raggiungere i 50cm.
La seconda, più frequente e visibile con lago calmo, è un’onda che si presenta con un fronte di vaste proporzioni, che si rafforza man mano che avanza fino ad infrangersi violentemente sulle coste.
Tappa assolutamente da fare e la visita alla città di Bolsena conta circa 4000 abitanti stabili e che naturalmente in estate crescono fino ad arrivare anche a 10000 unità. Lasciatevi cullare dal paese, dalle mura in pietra delle case, dal sali e scendi per vicoli e poi fermatevi in una delle tante trattorie per gustarvi uno dei piatti tipici del lago di Bolsena: il pesce d’acqua dolce. Pregiato e saporito lo troverete in diversi specie come anguille, coregoni, persici, tinche, lucci, lattarini, lasche, cefali e trote. Io vi consiglio in piatto tipico dei pescatori: la sbroscia, Si tratta di una zuppa di pesce per la cui preparazione si usano tranci di tinca, luccio, anguilla, persico (coregone e lattarini si aggiungono eventualmente a cottura quasi ultimata perché hanno le carni più tenere), uniti a fette di patate, cipolla e mentuccia, il tutto condito con olio d’oliva, sale e peperoncino. Una volta cotta, la sbroscia sarà servita su fette di pane raffermo o abbrustolito.
Proseguite a vivere il lago anche sulle rive, perché le acque sono cristalline, completamente balneabili grazie all’assenza nei dintorni di industrie inquinanti e per la presenza di numerose sorgenti subacque. Non a caso il lago di Bolsena, è riconosciuto come uno dei più puliti d’Europa. Si possono praticare numerosi sport, dalla navigazione a vela e a motore, allo sci acquatico e al windsurf. Inoltre è molto diffusa anche la Pesca sportiva, ma soprattutto non dimenticate di portarvi la bici al seguito. Lungo i viali e i lungolago dei paesi rivieraschi, tantissime sono le piste ciclabili che permettono lunghe pedalate o bellissime passeggiate su percorsi piani ed ombreggiati.
Intorno alle coste del lago negli anni sono sorti numerosi agriturismi, campeggi e bed&breakfast. Ne ho visitate 5 di strutture e mi sento di suggerirvene due. Un’area di sosta e un campeggio. La prima si chiama “Le Calle” in onore al bianco campo di calle che la circonda. Si tratta di una piccola area di 12 posti dove l’ordine e la pulizia regnano sovrani. Il Camping, adiacente, si chiama Blu ed è completo di piscina, ristorante, bungalow, ma ciò che mi ha colpito maggiormente è la cortesia con cui sono stato accolto e che mi permette di affermare di essermi sentito a casa. Entrambe le strutture sorgono in riva al lago a due passi da Bolsena e potete leggere maggiori informazioni per l’area QUI per il campeggio QUI.
Quanto tempo occorre per visitare e vivere il lago? Personalmente vi dico che è necessaria una settimana, ma un weekend romantico è più che sufficiente per Bolsena e una gita in barca sullo specchio d’acqua.
[…] Infine, dopo cena, vi consiglio di passeggiare lungo il lago perchè il percorso è privo di pericoli e arriva sino alla vicina Bolsena. […]