Vivere una vacanza in montagna in Alto Adige, come nell’Appennino Tosco-Emiliano, ha un fascino particolare sia d’inverno che d’estate.
Con l’arrivo della bella stagione e del caldo afoso nelle città, spesso si cerca un po’ di refrigerio in mezzo ai monti. L’aria pulita e rarefatta, il silenzio dei meravigliosi boschi e le distese dei verdi prati, fanno spalancare gli occhi meravigliati sia di noi adulti che dei piccoli.
Nelle prossime righe, non vi dirò dove fermarvi a mangiare o cosa vedere, ma quali regole occorre rispettare in montagna per non correre rischi inutili e per salvaguardare la bellezza dei posti e la sicurezza della vostra famiglia.
Innanzi tutto per chi vuole avventurarsi in escursioni e passeggiate, deve preparare in anticipo l’itinerario, consultando cartine e guide turistiche o magari chiedendo qualche consiglio al Camping su percorsi e sentieri. Inoltre occorre essere ben equipaggiati, a cominciare dallo zaino. Comodo nella chiusura e nell’imbragatura, con tasche dotate di chiusure: io ho scelto Zaino Bertoni che pesa vuoto appena 135 gr. Non meno importanti sono le calzature specifiche per la montagna e vestiario adeguato ad ogni tempo. Ricordate che bastano poche ore in montagna per passare dal sole alle nuvole, pioggia e freddo! È quindi, sempre utile prima di partire, informarsi sulle condizioni meteo e vestirsi a “cipolla”, in modo da essere pronti a qualsiasi temperatura e di portare sempre una giacca impermeabile e un cappellino.
Scegliete itinerari adatti a voi e ai vostri piccoli! A volte i percorsi più facili sono i più belli in quanto si riesce a godere appieno delle meraviglie della natura e delle montagna. Quelli troppo impegnativi o lunghi rischiano di trasformarsi in una fatica immane o peggio in qualcosa di pericoloso.Così come altrettanto pericolosa è una disattenzione (ad esempio un mozzicone acceso gettato a terra) che può provocare seri danni all’ambiente: il fuoco va acceso, solo nelle aree attrezzate e comunque sempre seguendo il buon senso, così come il campeggio che se fatto in modo selvaggio, crea disturbo alla fauna selvatica e rovini i pascoli. Una nota particolare per chi possiede cani. Alcuni Parchi Nazionali, vietano l’ingresso perché il cane per quanto tranquillo potrebbe sfuggire al controllo rincorrendo un animale selvatico. Ci sono percorsi ben delineati per gli amici a “4 zampe”.Durante l’escursione seguite attentamente le indicazioni e la segnaletica del vostro itinerario insieme ai vostri bambini, anche per loro può essere un bel gioco per imparare ad orientarsi e a seguire i sentieri segnalati.
A tal proposito tra i più comuni segnali ci sono:
Oltre alla pioggia e al freddo anche il sole può essere molto forte in montagna, sia l’estate che l’inverno, quindi creme e protezioni solari per evitare spiacevoli e fastidiose scottature.
Ultima cosa ma importantissima: insegnate ai vostri bambini il rispetto e l’amore per la natura, dando voi in primis il buon esempio! Niente carte per terra, non si raccolgono fiori o piante, non si disturbano o si fanno dispetti agli animali! Fate capire ai vostri bambini che la bellezza dei luoghi che stanno visitando dipende anche da loro.
Dopo un pic-nic non abbandonate rifiuti e non nascondeteli sotto un sasso: i tovagliolini di carta, che sono biodegradabili, in montagna impiegano quasi un anno per distruggersi. Per non parlare dei sacchetti di plastica, praticamente indistruttibili. Alcuni rifiuti sono anche pericolosi per gli animali in quanto taglienti (vetri, scatolette aperte, …); altri, come lattine e bottiglie, si trasformano in trappole mortali per insetti e piccoli roditori.
Stesso comportamento con i fiori, che nella maggior parte delle specie si trovano in montagna, nei boschi, sui dirupi, fra le rocce, in zone spesso fredde e senza sole. Con le dovute eccezioni delle leggi regionali, generalmente tale flora non si può raccogliere. Gli anemoni, la campanula, il mughetto, il bucaneve, la genziana, la rosa di Natale, la stella alpina, il campanellino, le orchidee, le peonie, le primule, i rododendri, i pungitopo, la violetta sono solo alcuni degli esempi da lasciare nel loro mondo.
Si ringraziano i siti:
http://www.visitvaldipejo.it e il CAI Italiano