Quattro residenze Sabaude, tante ville e abbazie, un po’ di relax per una settimana da “re”.
Proprio così ritagliatevi una settimana, non necessariamente nel periodo estivo e visitate il Castello Reale di Racconigi, il Castello di Pollenzo, il Castello di Govone e la Reggia di Valcasotto, affiancatevi all’abbazia di Staffarda e il santuario di Vicoforte e infine rilassatevi, recuperando le energie nelle località termali come Lurisia o Vinadio.
Castello Reale di Racconigi. Risale al XIII secolo, ma nel ‘600 fu ristrutturato e adibito a residenza principesca. Si presenta come un palazzo a più padiglioni, in mattoni rossi e tetti a pagoda orientaleggianti. Non perdetevi, l’ampio Salone d’Ercole, con le sculture di Giuseppe Bolina inserite nelle nicchie, la Sala di Diana, l’appartamento cinese, in cui l’esotismo del tardo Settecento si ritrova nelle pregiate carte dipinte che lo adornano. Durante l’800 furono costruiti ulteriori edifici di servizio: la Margheria, che ospitava i marghé (malgari), che producevano latte e formaggi nella tenuta, e le Serre. Molto bello il parco del castello, progettato da André Le Nôtre, il più importante progettista di giardini del Barocco, che lo formò con aiuole digradanti ed il viale centrale.
Dove fermarsi: Area di sosta in Via Regina Margherita a Racconigi. Molto ampia e tranquilla risulta comoda per raggiungere il castello anche in 10 minuti di passeggiata. E’ gratuita ed è completa di carico e scarico delle acque.
Castello di Pollenzo: Pollenzo sede universitaria della prestigiosa fu colonia romana a partire dal II sec. a.C. Sono stati ritrovati importanti testimonianze di epoca romana, oggi conservate nel museo civico di Bra. Di origine medievale, in età moderna fu ristrutturato per volontà dei Savoia ed il suo progetto affidato all’architetto Pelagio Palagi, che gli conferì l’aspetto in stile neogotico. Oggi ospita l’Università di scienze gastronomiche, progetto voluto da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food. Attigua al castello è la chiesa di san Vittore, ottocentesca ed in stile neogotico, dell’architetto Ernesto Melano.
Dove sostare: località La Morra Area attrezzata comunale con posto per 12 veicoli, su fondo pavimentato, situata in prossimità del laghetto comunale, a 500 m dal centro storico di La Morra. Apertura stagionale da marzo a novembre. Oppure Agricampeggio www.cascinaballarin.com 0173.50365 / 348.7231264. completa di tutti i servizi con gestori molto disponibili e cortesi
Castello di Govone. E’ di origine medievale, trasformato poi in villa nobiliare. All’entrata lo scalone con quattro rampe marmoree di scale, mentre all’interno si possono ammirare le stanze cinesi, gli stucchi ed il fastoso salone. Vi soggiornò il famoso filosofo francese Jean Jacques Rousseau, incaricato di sistemare la biblioteca dei Solaro, mentre il Re di Sardegna Carlo Felice di Savoia ne fece la sua residenza estiva. Fa parte degli 8 “castelli doc”, del circuito dei castelli delle Langhe e del Roero.
Reggia di Valcasotto, nel Comune di Garessio, risale all’XI sec. In origine era una certosa, dedicata a S. Brunone. Passò ai Savoia nell’800 e fu utilizzata da Carlo Alberto come residenza reale estiva e da suo figlio Vittorio Emanuele II come villa Venaria.
Abbazia di Staffarda, a Revello, È uno dei monumenti medievali più affascinanti e meglio conservati del Piemonte. Il monastero cistercense fu fondato nel 1135 e fiorì sotto i marchesi di Saluzzo, fino a che nel XVII fu saccheggiato dai francesi, che avevano invaso il Piemonte. L’abbazia è caratterizzata dai mattoni rossi e mostra uno stile architettonico a metà tra romanico e gotico. Del monastero restano, sul lato est, una parte del chiostro e la sala capitolare. La facciata della chiesa è tipicamente romanica, preceduta dal portico gotico. Molto bello è l’ambiente interno, spoglio e austero, in cui si succedono le arcate di mattoni rossi ed i pilastri in pietra grigia. La chiesa è suddivisa in tre navate con tre absidi corrispondenti. L’abbazia conserva opere d’arte provenienti un po’ da tutta Europa, tra cui il grande polittico del ‘500 del pittore locale Pascale Oddone, il gruppo di statue lignee policrome di scuola tedesca, il pulpito ligneo tardo-gotico in stile franco-borgognone.
Dove dormire: parcheggio dell’Abbazia ci sono 10 stalli dove trascorrere la notte. Piazza Roma Staffarda – Revello – Cuneo
Santuario di Vicoforte. Il santuario è uno dei monumenti più conosciuti del Piemonte. La sua costruzione è legata ad un antico racconto. Si dice essere stato costruito dove sorgeva un pilone con la raffigurazione della Madonna e del Bambino. Nel ‘500 fu colpito per sbaglio dall’archibugio di un cacciatore e da quel momento diventò oggetto di devozione popolare. Il santuario è coronato dalla cupola ellittica più grande del mondo (37,15×24.80 m). A fine ‘500 Ascanio Vitozzi fu incaricato da Carlo Emanuele I della costruzione del santuario, che fu completata solo nel ‘700 da Francesco Gallo. Da vedere il bel chiostro rinascimentale del convento, il ciclo di affreschi che adornano la maestosa cupola, che decorano ben 6000 m.², ed infine il tempietto del Pilone, progettato da Gallo e situato al centro dell’edificio.
Castello della Manta. Situato appena fuori Saluzzo, il castello è una casaforte del ‘300 trasformata poi in dimora signorile nel XV secolo. È famoso soprattutto per gli affreschi della Sala baronale, che risalgono agli inizi del XV secolo, opera di un artista detto Maestro della Manta. Gli affreschi illustrano i poemi del “cavaliere errante” del marchese Tommaso III. È circondata da un bel parco, proprietà del FAI.
Dove dormire: a circa 20 km i distanza potete sostare all’agriturismo Orto Pian del Bosco. La sosta non è attrezzata, ma gratuita e soprattutto potrete cenare oppure far colazione, in modo “famigliare” perchè i titolare Andrea, Irene e Manuela coltivano ortaggi e frutta di stagione utilizzando il metodo dell’agricoltura biologica. Potrete assaggiare e acquistare conserve, sughi e marmellate. Inoltre per i più piccoli in punto è anche una fattoria didattica.
Villa Tornaforte, a Madonna dell’Olmo. E’ un edificio del XVI secolo, in origine un convento agostiniano. In seguito all’occupazione francese e all’esproprio dei beni della chiesa, nell’800, diventa di proprietà del conte Bruno di Tornaforte, che ne fa la sua residenza di riposo. L’edificio è circondato da un vasto parco all’inglese con alberi monumentali ed un grande lago.
Villa Oldofredi Tadini. L’edificio sorse fra il XIV ed il XV secolo come torre di osservazione per la difesa di Cuneo. Oggi la villa è un museo che raccoglie una collezione di cimeli e pezzi unici delle famiglie Mocchia di San Michele ed Oldofredi Tadini. La visita guidata permette di visitare la cappella, con le reliquie della Sindone di Torino, le sale del piano terra, alcune camere al secondo piano e l’ampio parco. Nell’800 l’edificio viene restaurato ed adibito a residenza permanente. È tutt’oggi abitato dai discendenti degli Oldofredi Tadini.
Le terme di Vinadio, nell’Alta Valle Stura, caratterizzate dalla presenza di grotte naturali con acqua a diverse temperature, dove si curano disturbi artritici e respiratori. Le cure si possono integrare con programmi dietetici, estetici e antistress.
Dove dormire: Vinadio – Frazione Bagni di Vinadio
Località Strepeis, appena dopo l’ingresso delle terme quando termina la salita imboccare la strada in piano a sinistra. Dopo circa 50 metri a sinistra, subito prima del campeggio, circa 15 posti delimitati, abbastanza in piano, vicino al fiume.
Le terme reali di Valdieri, al centro del Parco Naturale dell’Argentera. Le acque che qui sgorgano producono alghe terapeutiche indicate nella cura dell’artrosi.
A Lurisia si trova la principale sorgente radioattiva d’Europa. Fu Madame Curie nel 1940 a far aprire il primo stabilimento, oggi rinomato per inalazioni, fanghi e balneoterapia. Le terme si trovano a 700 m di altitudine. Vi sono otto sorgenti, le cui acque scaturiscono da una galleria lunga 600 m.
Dove dormire: Il punto sosta a Roccaforte Mondovì si trova Via Cavaliere Barisione, la strada comunale che porta alla frazione di Lurisia. L’area camper dista poche centinaia di metri dal piccolo centro di Lurisia (mt. 300 circa), e dalle Terme poco più di un chilometro, l’area è ubicata in una zona tranquilla e soleggiata, non ha ombreggiatura è in piano e su fondo in erba e ghiaia, anche questa area sosta alla visita era ben tenuta, pulita ed in ordine. E’ gratuita, ospita circa una decina di veicoli ed è illuminta da lampioni pubblici. Possiede lo stallo del camper service a griglia carrabile, ha una buona accessibilità e utilizzo, lo stallo è completo della fontanella dell’acqua potabile, l’area camper non possiede gli allacciamenti della corrente elettrica. Apertura annuale con sosta gratuita, non sono segnalati i limiti di permanenza ed i cani sono ammessi. Indirizzo in Via Cavaliere Barisione (Frazione Lurisia) – 12088 Roccaforte Mondovì (CN)
Coordinate GPS: 44.302716,7.706759 / 44°18’09.8″N 7°42’24.3″E
Volevo chiederti se conviene prenotare i campeggi e se c e la possibilita di campeggiare liberamente nel senso senza esser per forza su un area attrezzata.