Versatile, buffa e molto pratica, la piccola multispazio Qubo di casa Fiat, si è rinnovata nello stile e ho deciso di provarla su strada.
L’esterno mantiene le sue linee squadrate con qualche dettaglio inedito: nuovi cerchi in lega, nuovi colori, nuova mascherina. Saliti a bordo, si conferma lo spazio eccezionale per volumetria e flessibilità: 16 diverse configurazioni dei sedili e fino a 2.500 litri di capienza massima. La capacità del bagagliaio è di 330 litri ad altezza cappelliera (250 litri per la versione metano), con i sedili posteriori in posizione normale fino ad un massimo di 2.500 litri (altezza al tetto, con i sedili posteriori rimossi). La vettura inoltre, con l’optional del sedile anteriore passeggero ripiegabile, è capace di accogliere oggetti lunghi fino a 2,5 metri. Davvero tanto spazio per una vettura lunga solo 3,9 metri. Ha mio parere il miglior esempio di gestione efficiente degli spazi. Seduto alla guida, noto subito il volante, rivestito in pelle e ridisegnato e su cui ora spicca una mostrina nero-lucida oltre i comandi per la radio. La strumentazione presenta una nuova grafica retroilluminata, per una migliore visibilità e anche i rivestimenti interni sono stati rinnovati nei tessuti e nelle tonalità. Cattura la mia curiosità il sistema di infotainment con autoradio MP3 5″ touchscreen a colori, disponibile anche con sistema di navigazione satellitare, e che comprende sempre Bluetooth, Audio Streaming, ingresso USB/AUX, 6 altoparlanti e comandi al volante. Istintivo e semplice nell’uso. Su strada il motore più adatto per trainare una piccola caravan è il multijet diesel di 95 CV in grado di trainare 1000 kg e che nell’allestimento Trekking con sistema elettronico di blocco del differenziale Traction+ è stato oggetto di questa prova su strada. Innanzi tutto il sistema Traction+ è un dispositivo che agevola la guida in situazioni di bassa aderenza trasferendo (sino a 50 km/h) la forza motrice sull’asse anteriore, dalla ruota che tende a slittare a quella con maggior presa sul terreno. Su strada il comportamento è molto turistico, per nulla imprevedibile, tradotto in termini pratici è un veicolo da famiglia senza alcun vezzo corsaiolo. D’altronde la sua altezza e il suo spirito sono votati al tempo libero, non di certo alle “corse”. Sullo sconnesso non è molto morbido a causa del passo corto, in compenso le sospensioni assolvono molto bene il loro lavoro. Molto piacevole l’accoppiata sterzo+cambio che sposano perfettamente la filosofia dell’auto e di chi la sceglie come compagna dei propri viaggi. Un ultimo plauso merita la voce dei consumi che nel misto (citta, montagna, statale e autostrada) si è attestata a oltre 18 km con il litro