Quarto appuntamento dedicato agli angoli nascosti dell’Italia: l’Appennino Tosco Emiliano.
Dove andiamo questo weekend? Non vuoi percorrere tanti chilometri, non vuoi spendere un patrimonio, tua moglie vuole il mare e tu la montagna e magari tua figlia vorrebbe avere la possibilità di divertirsi. Proprio per queste esigenze vi suggerisco il prossimo itinerario. Percorrete l’autostrada del Sole (la A1 per intenderci), uscite a Reggio Emilia e seguite direzione Rivalta/Castelnovo e dopo pochi chilometri sarete alle porte dell’Appennino Tosco-Emiliano. Ricco di crinali boscosi che separano la Toscana dall’Emilia, ha punti che superano i 2000 metri come le vette dell’Alpe di Succiso, del Monte Prado e del Monte Cusna . In questi luoghi le foreste lasciano il posto alle rocce, ai laghi e alle praterie d’alta quota. Gli Animali come il lupo, il muflone, il capriolo, l’aquila reale nonché rarità botaniche, fanno di queste zone veri e propri giardini botanici. Più in basso, sul versante emiliano, l’inconfondibile Pietra di Bismantova che domina il paesaggio con le sue pareti verticali. E’ un vero e proprio monumento naturale che, nei secoli, ha stupito viandanti e pellegrini. “Qui convien ch’uom voli”, così la descrisse Dante nel IV Canto del Purgatorio. La Pietra di Bismantova è un bastione roccioso isolato, con pareti a strapiombo ed un piccolo altopiano sulla sommità. Essa non è solo meta per i cultori dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva, ma offre anche splendidi percorsi da percorrere in bicicletta. Vi troverete ad attraversare paesini dove il tempo sembra essersi fermato al secolo scorso. Da Castelnovo ne’ Monti si può proseguire verso il Passo del Cerreto e l’Alpe di Succiso, attraversando caratteristici borghi come Cervarezza, nota per le fonti termali, Busana e Collagna e Ligonchio che ha dato il natale alla nostra Iva Zanicchi.
Vi consiglio di fare una sosta nelle vicinanze di Cervarezza, al Parco Avventura Cerwood: tra faggi secolari, vivrete emozioni e divertimento. Il paese è anche famoso per la lavorazione del sughero per la produzione di tappi. Questa antica lavorazione si perde nella notte dei tempi ed è possibile ripercorrere la storia di questa singolare tradizione visitando il locale “Museo del Sughero”. Proseguite in direzione Cerreto Laghi e sfoderate gli sci nel periodo invernale o le scarpe da trekking nel periodo estivo. Infatti a Cerreto Laghi in inverno troverete tre seggiovie e uno skilift, 35 cannoni per innevamento programmato e un totale di 13 piste da sci. Nel periodo estivo decide di sentieri e di itinerari da percorrere con la famiglia a piedi.
Il giorno successivo superate il Passo del Cerreto e scivolate in direzione La Spezia. A questo punto potete fermarvi nel parcheggio della città, oppure spostarvi qualche chilometro e fermarvi nella nuova area camper a Massa. Il perché di questa scelta è lasciata a voi. Se sostate a La Spezia, raggiungete le Cinque Terre con il treno, se invece sostate a Massa, le raggiungerete via mare dalla Marina di Carrara. C’è una terza soluzione che è quella di spingervi in camper sino a Manarola (una delle Cinque Terre) che ha un parcheggio dedicato ai camper. Personalmente vi consiglio quest’ultima soluzione solo fuori da weekend affollati o da periodi di vacanze. Il treno o la barca, sono davvero comodi e vi permettono di visitare le cinque località con calma. Potete acquistare il biglietto della barca direttamente dalla Marina di Carrara, mentre se optate per il treno, c’è il biglietto giornaliero che dura 24 ore e potete fare un numero di corse illimitate a persona.
Se sarete fortunati vi ritroverete a indossare un paio di bermuda, una t-shirt e godervi la mite temperatura della Liguria in autunno: e pensare che solo il giorno prima eravate a sciare oppure a camminare lungo verdi pendii montani. Per sostare in camper , vi consiglio queste luoghi:
1) Agriturismo di Sordiglio: dispone di 6 camere e per i camper la sosta è gratuita. Un ottimo punto di partenza per escursioni a piedi o in bicicletta e un suggerimento che vi consiglio e di non farvi scappare l’ottima cucina emiliana.
2) Il piazzale sotto la Pietra di Bismantova (cercatelo nella cartina in home page) coordinate 44.42204, 10.41319 è adatto alla sosta. Gratuito e senza servizi. Ideale come base da dove partire per le camminate
3) In prossimità di Cervarezza Terme di Ventasso (RE) vi consiglio il Camping Le Fonti.
4) A Massa presso la Marina, in Via baracchini 73 Zona partaccia, vi consiglio l’area camper ASD Time Break Camper . Aperta tutto l’anno è completa di carico e scarico e elettricità. Gli amici a 4 zampe, sono i benvenuti e trovate anche il servizio bombole gas
Per le foto si ringrazia:
copertina Michele Colombini – vadoevedo http://www.vadoevedo.it
http://www.sentieromatilde.it
Bellissimo giro è tanto che desidero farlo, ma in un weekend mi sa improbabile fare tutte quelle escursioni . Ci vuole almeno 3/4 giorni. X noi che abitiamo vicino a modena . Saluti
Io sono un buon macinatore di km. L’ho fatto più volte dal venerdi alla domenica sera. Ma sono single e quindi deciso io deciso tutti :)))
I km non ci spaventano l ultimo viaggio ne abbiamo fatti 6700 x l Europa fino al nord estremo della Scozia. Il problema è che solo x andare sulla pietra di bismantova ci vuole mezza giornata , poi se uno vuole andare a Cervud ci vuole più di mezza giornata ….poi c’è il lago di ventasso e poi visita alle 5 terre. E un po di corsa . Occorre decidere cosa fare. Magari la piera la si guarda da giù poi si tira dritto x una visita veloce a castelnovo monti. Poi il resto. Io e un po che conosco la zona è x godersi quei posti occorre soffermarsi un pò. Ad esempio da quelle parti ci sono delle bellissime cascate. Si chiamano cascate del Golfarone , e li vicino si mangia benissimo. Ci sarebbe tanto da vedere. Ma x un weekend va bene anche toccata e fuga