Si chiama Green therapy e lo scoperto come ospite in camper presso il Villaggio della Salute. Un percorso di cure naturali ed ecologiche, in cui le attività vengono svolte secondo le regole dei 5 elementi e delle 5 logge energetiche della medicina orientale. Tutto inizia dal nostro corpo, i nostri organi e le nostre cellule perchè, come insegna la medicina quantistica, sono tutti energia che va potenziarla e rinnovarla continuamente. Il Villaggio della Salute Più, che è stato catalogato dalla Comunità Europea come SIC, cioè Sito di Interesse Comunitario per la conservazione della biodiversità, organizza ogni settimana, per tutte le categorie di persone e per tutte le età (bambini e anziani compresi), una giornata di cure naturali ed ecologiche. Vi suggerisco la primavera o l’autunno per vivere quest’esperienza. Le attività svolte riescono a creare un collegamento sinergico di tutte le energie più importanti della natura creando il cosiddetto “Cerchio della perfezione”, Un cerchio che mette in collegamento un elemento naturale con alcune parti del corpo e con le energie che si possono sfruttare per intervenire su di esso grazie a un programma di salute e terapie.
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Ho incontrato e conosciuto, il prof. Antonio Monti Direttore Scientifico Mare Termale Bolognese di cui il Villaggio della Salute ne fa parte ed è nata un’intervista, dove mi ha spiegato come vengono svolte le 5 logge: polmone (aria), fegato (legno), milza e pancreas (terra), rene (acqua), cuore (fuoco).
Dr. Monti ci parli della prima loggia, il polmone e i rapporto con l’elemento aria. “La maggior parte delle persone non sa di non respirare correttamente: ignora che dobbiamo inspirare 350 litri di ossigeno ogni giorno e che 2/3 dell’ossigeno contenuto nell’aria non entra nelle cellule. Non sa che una mancanza di ossigeno genera acidi grassi saturi, cioè fa ingrassare più del cibo. Ancora, non sa cos’è l’effetto Warburg, e quindi quante malattie sono collegate a una deficienza respiratoria. Ecco allora l’importanza di imparare a respirare in mezzo alla natura, attraverso la messa in atto delle tecniche respiratorie”.
Il secondo organo coinvolto è il fegato e scopriamo con quale elemento naturale è collegato. “Vivere in empatia col bosco significa rafforzare le nostre energie indebolite dallo smog e dai veleni della città. Le piante sono fatte di cellule e di energia vibrazionale. Giustamente, spesso portiamo tanto rispetto per gli animali, ma poi non ci curiamo delle piante. È vero che sono organismi sessili (cioè non possono spostarsi, almeno fino a un certo punto!), ma possiedono tutti e 5 i sensi che abbiamo anche noi (ovviamente in modo vegetale, ma non per questo meno affidabile): hanno infatti la capacità di valutare la forza di gravità, i campi elettromagnetici, l’umidità, i gradienti chimici… Se una delle intelligenze è la capacità di risolvere problemi, le piante a volte sono più intelligenti di molti esseri umani! Tutto questo per dimostrare che vivere in sinergia con gli alberi, abbracciati a essi perché ci comunichino la loro energia vitale, è una pratica interessante per tutti, specie per chi si trova in stato di debito di energia o mancanza di forze.
Earthing o grounding è la terza loggia con cui la milza e pancrean incontrano la terra e come ci spiega il Direttore Monti “non comprendiamo ancora appieno l’importanza del contatto diretto del nostro corpo con la terra, cioè dell’earthing o grounding. Nel momento in cui si fa earthing, e quindi ci si cura con l’energia della terra, gli elettroni liberi della terra con carica negativa entrano nel nostro corpo e generano calore, pace e benessere. Il nostro cosiddetto “progresso”, invece, ci ha scollegati dalla terra e le abitazioni in cui viviamo sono spesso dei veri isolanti, come le calzature con suola in gomma. In questo modo il corpo accumula elettricità statica e correnti elettriche indotte dai campi elettromagnetici, e tutto questo stato di elettrificazione può portare a nervosismo, dolori muscolari, stati ansiogeni… Invece il vero contatto con la terra protegge dai campi elettromagnetici, rilassa il sistema nervoso e calma le tensioni muscolari. L’earthing si può fare a piedi nudi, seduti o sdraiati per terra, sull’erba o su una stuoia in materiale naturale: l’importante è che ci sia un contatto diretto. Se poi questo contatto diretto con la terra avviene in mezzo a un bosco, i benefici energetici aumentano ulteriormente”.
La quarta loggia pone l’acqua, al centro della salute e in diretto contatto con i reni. Si tratta di acqua per l’idropinoterapia (bere acqua minerale e/o termale) o di acqua per bagni termali o idroterapici ”Questo momento del percorso, ci spiega il dr. Monti, si svolge all’interno dello stabilimento delle Terme dell’Agriturismo, aperto tutto l’anno e dotato anche di un lembo di piscina che si spinge all’esterno e consente di stare al caldo pur rimanendo all’esterno. I bagni termali in acqua solfato-calcica sono integrati da un protocollo di esercizio fisico mirato a tutte le articolazioni: un vero e proprio idrotrekking che beneficia dei principi terapeutici termali come maggiore facilità nel fare esercizio in acqua, maggiore resistenza dell’acqua rispetto all’aria e quindi maggior lavoro muscolare per ogni esercizio.
Il cuore collegato con il fuoco è l’ultima loggia che viene attivata dall’elioterapia e dalla termogenoterapia. Ma perché e quali benefici? “Non tutti sanno che l’aumento di ogni grado di temperatura del nostro corpo fa aumentare la velocità delle fibre nervose di 2,4 m/sec. Bagno turco (caldo umido) e sauna (caldo secco), effettuati in sequenza, costituiscono una risorsa preziosa che può essere applicata a beneficio di molte patologie. Nei mesi più caldi è possibile godere direttamente dei benefici di un bagno di sole nel terrazzo esterno del Villaggio della Salute. In questo modo si ha una elioterapia assolutamente naturale grazie alla maggior concentrazione di ossigeno del microclima locale che attraverso una centralina meteo è studiato dall’Università di Milano. La termogenoterapia favorisce anche l’abbronzatura, ma ancora più importante è la stimolazione delle cellule, fino ad arrivare alla possibilità di una vera e propria “celluloterapia” e “vasculoterapia”, che sono cure fondamentali per la salute e per combattere l’invecchiamento.
La Green therapy si svolge su prenotazione, a numero chiuso. Chi lo desidera può anche trattenersi a pranzo presso l’agriturismo: personalmente ve lo consiglio per assaporare piatti a Km0 della cucina emiliana. Inoltre dopo il percorso mi sono fermato alle terme per il resto della giornata. L’iniziativa si svolge tutto l’anno e come vi dicevo l’ideale è la primavera o l’autunno e si svolge anche in caso di pioggia sfruttando alcune location coperte del parco termale, oppure scoprendo che anche la pluvioterapia, grazie alla ionizzazione dell’acqua piovana, è un ulteriore momento di contatto benefico con la natura. L’iniziativa è rivolta a chi ha da 10 fin oltre gli 80 anni, perché come ha concluso il direttore Monti “tutti hanno diritto di dare vita agli anni e anni alla vita nel modo più naturale possibile”.
Credits: www.piemonteparchi.it