Dieci motivi perchè amare il camper e sceglierlo per le vacanze o per i weekend.
Se siete ancora indecisi sul perchè scegliere un camper come compagno di vacanza, vi suggerisco 10 motivi per amarlo.
- Permette di cambiare itinerario, meta e numero di pernottamenti a piacere. Anche all’ultimo momento.
- Family-friendly. La vacanza in camper permette di rafforzare il rapporto tra genitori e figli, favorisce il dialogo e giova al rapporto tra i coniugi.
- Conveniente. Complice la crisi e senza dover rinunciare alle vacanze, il viaggio in camper aiuta a ridurre i costi del soggiorno.
- Adatto sia alle brevi escursioni, ma anche per vacanze e “ponti” più lunghi.
- Ogni giorno di viaggio è un’avventura. I cambiamenti sono sempre possibili perché in camper si porta dal costume da bagno alla giacca a vento.
- Il camper offre la possibilità di realizzare viaggi anche lunghi nel massimo comfort: senza spese di pernottamento, riducendo il lavoro di trasportare e fare-disfare le valigie, apprezzando le dotazioni di bordo che rendono il veicolo autosufficiente, come la toilette, la cucina, la possibilità di riposare.
- La vacanza all’aria aperta consente alle persone di non isolarsi e di fare nuove conoscenze.
- In tutti i sensi, perché la bici a seguito diventa un motivo per non impigrirsi, ma anche per rilassarsi nel verde allontanando stress e tensioni. Lo stile d’abbigliamento casual aiuta e anche la cucina di casa è spesso più sana e meno pesante.
- Sul camper a tutti viene affidato un compito e questo lo rende uno strumento ideale per la formazione dei figli, che vengono coinvolti e responsabilizzati.
- Il camper permette di trasportare attrezzature anche voluminose disponendo sul luogo di vacanza di tutto quanto serve o di quanto ci fa piacere avere per viverla a fondo.
Quest’anno sono tornato al campeggio dopo 13 anni. Ho preso il mezzo che usi tutti i giorni per andare a lavorare e con molta fantasia e poche pretese l’ho trasformato in un minivan: tenda da tetto, fornello a gas, frigorifero, veranda, sedie e tavolini traballante. Ho trascorso 11 giorni in Corsica e cosa mi porto a casa?
Il rimpianto di aver perso tanto anni di plein air, la voglia di migliorare se non acquistare un mezzo più grande e versatile (uso quotidiano/vacanze) e tanta serenità e relax indimenticabile.
Alessandro