E’ una delle tappe per eccellenza più apprezzate da chi cerca un posto termale all’aperto. Di chi sto parlando? Di Saturnia. Seguitemi in camper.
Ci sono destinazioni che vuoi per posizione logistica, vuoi per l’idea di relax o per la buona tavola riescono a mettere d’accordo tutti. Una di queste è Saturnia, che si trova ad una distanza raggiungibile facilmente sia da nord sia dal centro Italia. In più, da non trascurare la possibilità nelle ore serali e notturne di incontrare e socializzare con persone nuove. Ma procediamo per passi. Innanzi tutto le acque termali di Saturnia sono note soprattutto per le loro proprietà benefiche, oltre naturalmente che per la loro particolarità di fuoriuscire dalla sorgente ad una temperatura di 37,5°C. L’acqua sgorga dopo un lungo percorso, precisamente arrivando dal Monte Amiata e in considerazione della portata con cui fuoriesce (800 litri al secondo) riesce a mantenere costante le sue proprietà. Le Terme di Saturnia, così come il Gorello e le Cascate del Mulino possiedono acqua Solfurea-Carbonico-Solfato-Bicarbonato-Alcalino-Terrosa, che agiscono sul corpo, in particolar modo sull’apparato respiratorio, sull’apparato scheletrico, apportando notevoli benefici per quanto riguarda le infiammazioni delle articolazioni, la riduzione della pressione arteriosa, il relax, nonché proprietà esfolianti, disinfettanti e di peeling sulla pelle. Non tutti però sanno che a Saturnia, ci si può immergere gratuitamente senza dove pagare l’ingresso nei centri termali. Sono le cosidette terme libere, situate vicino alle sorgenti, che utilizzano le stesse acque termali degli istituti a pagamento. A differenza di questi ultimi per l’accesso e la fruizione delle terme, non c’è alcun ticket da esibire, nè tantomeno un biglietto di ingresso da pagare. Le sorgenti termali di Saturnia infatti non sono ad esclusivo uso dei complessi termali a pagamento, ma possono essere frequentate liberamente ed a qualsiasi ora, in quanto non vi sono recinti, nè restrizioni. Le terme libere di Saturnia, molto note ai toscani, ma soprattutto, grazie al passaparola, anche ai turisti stranieri, sono situate in località Molino (che prende il nome dalla presenza di un antichissimo mulino proprio a lato delle cascate). La zona termale libera di Saturnia è molto ambita e perciò molto frequentata anche di sera tardi e di notte. La possibilità di conoscere e di socializzare con persone nuove che la maggior parte delle volte è in costume o nuda, fa si che anche negli orari più improbabili le terme sia sature di persone. Ovviamente in estate, quando i canneti ed i prati circostanti, si riempiono di bagnati si raggiunge l’apice di affluenza, mentre in inverno la situazione migliora nettamente: il freddo pungente infatti sfoltisce la folla di turisti, ma sempre negli orari serali, è difficile trovare le cosiddette vasche calcaree del tutto vuote. Molti cultori delle benefiche acque termali sulfuree ed altrettante schiere di nottambuli libertini, attratti dall’indimenticabile esperienza di un bagno caldo a mezzanotte, non rinunciano alle terme libere di Saturnia nemmeno in inverno! Tanto più che per avere un zona con maggiore privacy, si risale il torrente termale Gorello, che nasce da un cratere vulcanico, fino a trovare zone meno frequentate e meno affollate della zona intorno al mulino.
credits: www.viaggiamo.it
Dove sostare in camper? Non sosto mai a Saturnia, visto la confusione e comunque dopo una giornata, preferisco scendere al mare o godermi la campagna. Ecco le due soluzioni che vi suggerisco:
https://www.liberamenteincamper.com/2018/09/23/podere-santa-clorinda-nel-cuore-della-maremma/