Il farmacista in campeggioDieci regole per combattere l'allergia

Dieci regole per combattere l’allergia

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Allergia la polline: come prevenirla, curarla cosa portare in camper. I consigli dell’esperto.

Ormai è ufficiale: la bella stagione è iniziata e quindi anche le uscite in camper. Tutti noi amiamo stare all’aria aperta, ma purtroppo per qualcuno può essere una vera sofferenza. Sto parlando di chi soffre di allergie ai pollini. Allora chiediamo qualche consiglio al dr. Favro per affrontare al meglio questa piccola, ma fastidiosa patologia.

Secondo lei dottore, come possiamo aiutare i nostri amici a vivere all’aria aperta senza incorrere nei fastidiosi sintomi di un allergia?

Innanzitutto distinguiamo due forme di allergici: quelli stagionali e quelli “perenni”  coloro che sono allergici ad acari, metalli ecc. cioè sostanze che sono presenti tutto l’anno e non solo in determinate stagioni. Noi qui ci occuperemo dei primi, di coloro che soffrono di pollinosi. Il primo consiglio che mi sento di dare è di condurre un corretto stile di vita, mangiar sano e fare attività fisica perché tutte queste cose mantengono in buona salute il nostro sistema immunitario e quindi ci aiuterà a contrastare l’allergia. 

Quali farmaci utilizzare e portare in camper?

Per quanto riguarda i farmaci è utile – se non indispensabile – assumere degli antistaminici , cioè farmaci che sono in grado di tenere sotto controllo le reazioni allergiche, riducendo o addirittura annullando tutti i sintomi dell’allegria. I più comuni e frequenti sono sicuramente la rinorrea (naso che cola), pizzicore e prurito agli occhi, prurito al naso e starnuti, arrossamento e lacrimazione degli occhi. In commercio si trovano numerosissimi antistaminici, mi sento di consigliare e prediligere quelli di ultima generazione perché riducono di molto gli effetti collaterali (il più comune è la sonnolenza) e consentono una sola somministrazione giornaliera.

E per tutti coloro che non sono troppo amici dei farmaci di sintesi e preferiscono un approccio più naturale?

Sicuramente possiamo dare qualche ottimo consiglio anche a loro; in fitoterapia esistono diversi rimedi utili al nostro scopo, in grado di attenuare di molto le fastidiose allergie. Il rimedio per eccellenza è sicuramente il Ribes nigrum MG (macerato glicerico). Questo potente preparato viene definito “il cortisone naturale” perché svolge un’azione antistaminica e antinfiammatoria, quindi utilissimo al nostro caso. Ne prenderemo 50 gocce al mattino in poca acqua prima di colazione. L’estratto secco di Perilla è unpronto-soccorso” da tenere sempre con sé. Può essere somministrato sia in via preventiva sia al bisogno: agisce come un inibitore del rilascio di istamina senza gli spiacevoli effetti collaterali tipici degli antistaminici di sintesi. Se poi si preferisce un approccio omeopatico in commercio si possono facilmente reperire diversi rimedi; credo che sia opportuno parlarne prima con il medico o il vostro farmacista, ma qui mi sento di consigliarvi un paio di prodotti che sicuramente possono essere di valido aiuto. Parlo di due mix di rimedi omeopatici formulati per alleviare la sintomatologia delle allergie:  Sinalia granuli è un composto omeopatico, a base di differenti rimedi, con una rilevante azione sui sintomi legati alle malattie allergiche correlate alla irritazione delle vie aeree superiori. Beneficia del trattamento sia preventivo sia sintomatico il raffreddore da fieno primaverile; l’altro è Pollensi è un medicinale omeopatico utilizzato per il trattamento della sintomatologia in fase acuta e nella prevenzione delle allergie stagionali causate da pollini, a base di sette pollini, i più diffusi come allergeni su tutto il territorio nazionale italiano. Va comunque ricordato che questi rimedi naturali (omeopatia e fitoterapia) vengono definiti “dolci”, non perché meno efficaci ma solo perché privi di effetti collaterali e perché, in fase preventiva, hanno bisogno di un po’ più di tempio per una risposta. Il mio consiglio quindi è si di utilizzarli in acuto, ma molto più utili se iniziati unno o due mesi prima del picco allergico.

Esiste qualche piccolo stratagemma per limitare gli “attacchi” dei pollini?

Certamente si: possiamo raccomandare l’uso di preparati a barriera, sono degli spray o gel che formano una vera e propria pellicola protettiva sulla mucosa nasale, idratandola e soprattutto isolandola dal contatto con i fastidiosi allergeni scatenanti i sintomi delle allergie.

Grazie dottore per i suoi validissimi consigli, ma quali sono LE DIECI REGOLE per combattere l’allergia:

  • Evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini;
  • Evitare l’aerazione degli ambienti durante le ore più calde della giornata ed eventualmente usare condizionatori d’aria;
  • Fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente. I granuli pollinici spesso rimangono intrappolati tra i capelli e la notte possono depositarsi sul cuscino, venendo così inalati;
  • Evitare di uscire subito dopo un temporale: l’acqua rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree e in maggiore profondità;
  • Tenere sempre sott’occhio il calendario dei pollini;
  • Usare appropriate mascherine e occhiali da sole durante i lavori all’aperto;
  • Evitare i viaggi in macchina od in treno con i finestrini aperti. Quando possibile è preferibile viaggiare in autoveicoli con aria condizionata e filtri di aerazione anti-polline da pulire spesso:
  • Indossare un nuovo paio di scarpe quando si rientra a casa, e riporre le altre in un armadio in modo che non trasportino in giro le particelle allergizzanti.
  • Lavare spesso i pavimenti; ma attenzione all’utilizzo dell’aspirapolvere che può sollevare le particelle allergizzanti;
  • Tappeti, moquette, tappezzerie e tendaggi sono arredamenti rischiosi per gli allergici: lì si depositano pollini e polveri difficili da rimuovere.

Potete trovare il dr. Favro presso la Farmacia Favro Via Umberto I, 106, 12022 Busca CN  telefono: 0171-945290

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