Trento e Bolzano sono le due città che meglio identificano in periodo natalizio per via dei famosi Mercatini. Tuttavia entrambe meritano di essere conosciute e vissute anche durante l’anno.
Non tutti sanno ma. Trento è visibile come se foste sulle eliche del drone di Yari Ghidone, ovvero dall’alto. Esatto avete capito bene, perchè passeggiando sul Doss si ammira la città dai tetti. Il “Dòs Trènt”, in dialetto trentino, è una piccola collina che sorge sulla riva destra del fiume Adige. E’uno sperone che nel suo punto più elevato raggiunge i 309 m s.l.m., elevandosi di oltre cento metri rispetto al piano del fondovalle ed è ricoperto da ben otto ettari di foresta. Forma con il Dosso di San Rocco e il Dosso Sant’Agata, i “tre denti” dell’antica Tridentum romana. In cima troverete i resti della Basilica Paleocristiana, il museo di Cesare Battisti e quello degli Alpini.Per arrivarci, vi è una strada aperta al pubblico solo a pedoni ed alle biciclette, attraverso uno splendido parco dove sipuò ammirare Trento dall’alto. Un’altra tappa che vi consiglio di fare al Museo dell’Aeronautica Caproni. Fondato dal pioniere dell’aviazione trentino Gianni Caproni, che decise di conservare all’interno delle sue officine alcuni fra i suoi aerei più importanti, anziché procedere alla loro dismissione e al riutilizzo dei materiali per altre costruzioni, il museo oggi si prefigge l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura storica e aeronautica anche ai più giovani con i simulatori di volo. Per la tappa successiva, vi suggerisco di farla al MUSE il Museo delle Scienze che offre un ricchissimo calendario degli eventi. Per maggiori informazioni La invito a contattare i responsabile e curatori del Museo Neva Capra [email protected], Luca Gabrielli [email protected] o telefonicamente al numero 0461/944888. Palazzo Roccabruna è invece l’ultima tappa da vivere sia per motivi storici sia per motivi enogastronomici.Sito in via SS. Trinità 24, si sviluppa su tre piani, con un cortile sul retro e presenta sulla facciata settentrionale un portale, con lo stemma dei Roccabruna. Sull’architrave di una porta al piano terreno si legge l’anno della costruzione: 1554. Il piano nobile presenta un salone con affreschi nella parte superiore e decorazioni nella parte inferiore. Il soffitto è a cassettoni e il caminetto affrescato presenta lo stemma Alberti. Da visitare anche la cappella, dedicata a San Gerolamo, che è collocata come un ponte sopra vicolo Gaudenti. Ma oltre a ragioni storiche il Palazzo oggi è il punto di riferimento per tutti coloro che intendono approfondire gli aspetti enogastronomici e artigianali più autentici del Trentino. Inutile dirvi che anche in questo caso il calendario enogastronomico è ricchissimo.
Dove sostare con il camper: Area Camper Comunale
Credits: lavocedeltrentino.it
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