Si chiama Albergo Diffuso ed è composto da sei casali ubicati nei pressi del Villaggio della Salute Più. Ve li racconto dopo una notte.
Se amate il relax immersi nella campagna, cercate quella tranquillità e quel silenzio che rigenera il corpo e lo spirito, vi suggerisco di mettere in calendario una vacanza al Villaggio della Salute Più. Oltre all’area camping, ci sono a disposizione ben sei casolari dove soggiornare. Tutti adatti a chi possiede auto, moto o bicicletta e base ideale per raggiungere il Centro Termale o per organizzarsi con escursioni a piedi.
Ca’ Ida: si tratta di un edificio rurale decorato con sassi a vista ed eretto nel XIII secolo. Alla fine degli anni 90 è stato oggetto di restauro in cui sono stati conservati mattoni e travi a vista
Ca’ Nova: costruito nel ‘900 da qui il nome, dispone di una salottino comune molto originale. Fu durante la seconda guerra mondiale dell’Armata britannica.
Ca’ Sillaro: il casale prende nome dal fiume che scorre a poca distanza. Fino agli anni ’50 questo gruppo di case ospitava una ventina di famiglia ed era dotata di mulino, locanda, bar e sala da ballo. L’ampio giardino prospicente a Ca’ Sillaro è la sede perfetta per ammirare la natura dei laghi del Villaggio.
Ca’ di Sasso: questo è il casolare dove sono rimasto a pernottare per due notti. Si tratta di una struttura molto particolare a mio parere, perchè completamente realizzata con il sasso locale e si affaccia su un panorama strepitoso.
Ca’ Mulino: già in nome fa capire che qui un tempo si ospitava il mulino. Si trova a circa un chilometro dal Villaggio che si raggiunge costeggiando il fiume Sillaro.
Ca’ di Lucca: si trova al confine con il bosco di querce e dalle finestre si possono ancora scorgere le trincee del secondo conflitto. Un luogo ricco di memoria e di storia del passato. La stessa storia che viene raccontata al Museo della Linea Gotica, presente al Villaggio della Salute.
Per qualsiasi informazioni maggiori su costi e disponibilità, questo è il sito: Albergo Diffuso