Un maxi weekend o un ponte, per visitare le Langhe, alla scoperta della tradizione e della buona tavola. Seguitemi
Forse non tutti sanno, ma le Langhe cuneesi sono ben otto e ognuna con una propria specificità: Bergolo (isolato e panoramico); Bene Vagienna (con un bellissimo anfiteatro romano sorprendente); Cherasco (patria di mercatini e delle lumache); Neive (affascinante reticolo di palazzi e stradine); la Morra (il più bel balcone naturale sulle Langhe) ; Barolo (imperdibile il museo del vino nel castello); Grinzane Cavour (con il castello del conte circondato dai vigneti) e Monforte d’Alba con la sua piazza ad anfiteatro è teatro di eventi). Seguitemi, vi porto a conoscerle una ad una.
Bergolo è il più piccolo comune delle Langhe è soprannominato “Il paese di Pietra” perchè tutte le case sono state ristrutturate usando l’arenaria e l’asfalto è stato sostituito dal selciato. Il piccolo borgo è stato tra i primi a intuire le potenzialità turistiche del territorio, ragion per cui trovate molte soluzioni per soggiornare ( campeggio, area camper, bungalow e casa vacanze). A piedi godetevi la passeggiata e osservate le pareti di molte case che presentano affreschi e mosaici eseguiti da studenti dell’Accademia di belle arti vincitori di un concorso che si svolge ogni anno in paese. Partendo dalla piazza principale e raggiungete la cappella romanica di San Sebastiano, del XII secolo. Qui sarete su un’altura panoramica dalla quale si dominano le valli Bormida e Uzzone e si scorgono le torri della Langa astigiana. La festa patronale cade la seconda domenica di settembre e insieme a quella di maggio che trasforma il paese in una festa di giovani provenienti da ogni parte del Piemonte e anche dall’estero. Dove sostare con il camper? Area camper Bergolo Località: Valdea Tel: 017387069
Bene Vagienna fonda le sue radici in epoca romana a quando fu il centro principale dei Liguri Bagienni e poi successivamente, i romani vi costituirono un municipium con il nome di Julia Augusta Bagiennorum. Oggi i resti di Augusta Bagiennorum sorgono nell’area archeologica in località Roncaglia. Ai margini si estende una riserva naturale (vi consiglio di farla il bici) che fiancheggia il corso del torrente Mondalavia affluente del Tanaro, da cui si ammirano meravigliose viste panoramiche sulle Langhe. La cittadina si sviluppa attorno al Palazzo del Comune e alla Chiesa , entrambi sulla piazza nella quale si eleva il monumento all’illustre cittadino benese Giovanni Botero, autore della Ragion di Stato. Non perdetevi una passeggiata, tra gli eleganti palazzi del centro come Casa Ravera, Palazzo dei Nobili e Palazzo Giriodi di Monastero. Dove sostare con il camper? L’azienda agricola Tibi Dabo aperta tutto l’anno. dispone di piazzole camper.
Cherasco dista solo 6 chilometri da Bra, ma le due cittadine sono completamente differenti. Tanto è ordinata e geometrica Cherasco con la sua mappa a scacchiera, gli archi d’ingresso, la Torre Civica all’incrocio di cardo e decumano, quanto è tortuosa e anarchica Bra. Abbarbicata alla Rocca della Zizzola (un curioso edificio ottagonale, oggi il simbolo della città), Bra è formata da strette e ripide stradine che si allargano sulla piazza del Municipio. Rigorosa e battagliera, Cherasco che con i suoi palazzi medieovali, i conventi, i porticati gotici, le antiche filande della seta, il castello visconteo, il cimitero ebraico e la Sinagoga, fu il perno per molti fatti storici. La conclusione della Guerra per la Successione del Monferrato, che segnò il passaggio di gran parte del Piemonte ai Savoia e sempre qui Napoleone secoli dopo sconfiggerà il Regno, prima tappa della Campagna d’Italia. E ancora, durante l’attacco a Torino, venne custodita a Cherasco considerata la cassaforte dei Savoia, la Sindone. Diametralmente opposta è Bra, una dama ottocentesca agghindata da drappi barocchi che ha nelle sue chiese, nel Santo Cottolengo e nel Beato Valfré i propri lati migliori. Non dimenticatevi di visitare anche il medievale Palazzo Traversa e il successivo Palazzo Mathis. L’animo della città nella storia recente si è tinto di colori proto-industriali (le concerie, la canapa) e enogostronomici in quanto è la sede del movimento Slowfood e dell’Università di Scienze Gastronomiche.
Proprio l’enogogastonomia è l’elemento comune delle due cittadine: Bra con il formaggio DOP e l’evento biennale Cheese, la meravigliosa Salsiccia di vitello mentre Cherasco le Lumache (con un centro internazionale di elicicoltura) e gli imperdibili Baci di cioccolato fondente e nocciole. Dove sostare con il camper? Parcheggio camper Viale Salmatoris, 23, 12062 Cherasco CN oppure In Piazza Giovanni Paolo II, dietro la stazione dei Carabinieri, area sosta attrezzata, con 8 posti per camper con allacci elettricità gratuiti, servizi igienici. Sosta massima 48 ore
Neive è la terza tappa che vi suggerisco per conoscere le Langhe. Uno splendido borgo (uno dei Borghi più belli d’Italia) situato fra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a poco più di 10 km da Alba. La parte più antica del paese che è medioevale, fu edificata su di un poggio, mentre la più recente – conosciuta anche come Neive Borgonuovo– è bagnata dal torrente Tinella e si estende nel pianoro sottostante. Questa divisione ha di fatto preservato il borgo medioevale portandolo praticamente intatto ai giorni nostri. Per la ricchezza dei vigneti e del commercio (Neive è infatti la terra dei quattro vini Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto), l’importanza strategica e la bellezza del luogo, Neive “alta” fu da sempre scelta come residenza della nobiltà terriera e della ricca borghesia, tanto da guadagnarsi l’appellativo piemontese di «pais di sgnuret» («paese dei signorotti»). Dove sostare con il camper? Area camper comunale Neive
Barolo il paese con puiù enoteche che abitanti. Chi mi conosce sa che io a Barolo morirei di sete, perchè sono astemio, ma Barolo con le sue 700 enoteche riesce ad ubriacarmi anche solo con il profumo del mosto e del vino. Il borgo medievale sorge in mezzo alle colline e da qualunque angolo ci si affacci si vede solo una cosa: un’infinità di vigne. Merita una tappa il castello che all’interno ospita dal 2010 il Museo del Vino. Ma non è l’unico museo che vi consiglio di visitare: passeggiando tra le stradine del (piccolissimo) centro si nasconde il curioso Museo Cavatappi Museo dei Cavatappi: sono ben cinquecento gli esemplari antichi provenienti da tutto il mondo e realizzati a partire dalla seconda metà del 1600. Dove sostare in camper? Non esiste a Barolo un’area camper, ma posso suggerirvi un parcheggio comodo e tranquillo in Via Lamonda.
La Morra è detta la terrazza delle Langhe per via della sua posizione rialzata e dello splendido paesaggio che si ammira dalla piazza. E’ il cuore di queste colline diventate patrimonio UNESCO e vi suggerisco di visitarlo a piedi. Scordatevi di parcheggiare il camper! Godetevi piuttosto con tranquillità il duomo, la chiesa, la torre campanaria e il grande piazzale sopra i vecchi bastioni che offre proprio una vista mozzafiato a tal punto da definire il paese “la terrazza delle Langhe”. All’interno del centro storico trovate la Cantina Sociale La Morra e tanti Wine bar e localini che offrono degustazioni e specialità del luogo. Dove sostare con il camper? Presso l’Agriturismo Cascina Ballarin: Frazione Annunziata 115; tel. +39.0173.50365, www.cascinaballarin.it,[email protected] Oppure l’area camper Il Laghetto che è aperta solo da maggio a ottobre. Qui di seguito trovare la mia sosta al Laghetto.
Grinzane Cavour. Quando da piccolo di chiedevano, quale personaggio storico volessi essere, rispondevo Camillo Benso conte di Cavour. Capite bene che per me parlavi ora di Grinzane Cavour ha un fascino maggiore. Grinzane di Cavour è un piccolo borgo che rende omaggio a Camillo Benso conte di Cavour che fu anche sindaco del borgo per diciassette anni. Nel Quattrocento i terreni e il castello erano di proprietà del marchese Busca e successivamente passarono in mano a diversi proprietari, finché non ospitò per circa vent’anni Camillo Benso Conte di Cavour. Il piccolo borgo è diviso in due centri: Gallo che ospita attività industriali e artigianali (il famoso Olio Vezza ha proprio sede qui). Il cuore storico del Paese si svolge invece attorno al bellissimo Castello di origine medievale che oggi è il frutto di restauri e cambiamenti avvenuti a partire dal 1961. La forma del Castello originariamente fu trapezoidale, ma nel XVI secolo furono aggiunte due torri cilindriche oltre a cambiare gli interni con l costruzione della Sala delle Maschere con soffitto a cassettoni e dipinti araldici. Oggi il Castello che appartiene al comune di Alba, è la sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, di un ristorante e di un Museo etnografico che ospita al suo interno vini albesi degli antichi romani, cimeli di Cavour, ambientazioni di cucina, piatti e reperti dell’enogastronomia, botteghe e molto altro. Inoltre dal 1983 è anche sede del Premio Letterario Grinzane Cavour, per la narrativa straniera e italiana, che ha lo scopo di divulgare la letteratura fra i giovani. Dove sostare con il camper? C’è una piccola area camper aperta tutto l’anno, gratuita con 4 posti camper, ubicata in Piazza Prof. Ugo Genta/via Bricc
Eccoci giunti all’ultima tappa: Monforte d’Alba. Uno dei borghi più belli d’Italia, deve il suo nome Mons Fortis (colle piuttosto erto) proprio perchè è l’ultimo contrafforte della Langa del Barolo. Qui trovate numerose celebri cantine e alcuni eccellenti ristoranti. Intanto ogni lunedì mattina, nella piccola Piazza Monsignor dell’Orto si svolge il consueto mercato settimanale che vi suggerisco di non perdere e poi il borgo medievale, aggrappato a pendii assolati, fatto di strette vie che salgono verso la piazza dell’Antica Chiesa a forma di anfiteatro. Questa è un vero e proprio anfieatro su cui si affacciano l’oratorio di Sant’Agostino e il palazzo Scarampi, ricavato dalle strutture di un castello medievale. Dove sostare con il camper? Nel parcheggio in Piazza Mons. Dall’Orto o P.za Fratelli Viola
Infine se avete bisogno di un aiuto o intervento per il camper, oppure volete noleggiarlo, vi suggerisco CaravanLanghe e se siete #amicidicristiano vi aspetta un omaggio. Qui di seguito la mia esperienza con il noleggio.
andate a vedere anche la parte del MONFERRATO con ASTI- ALESSANDRIA- CASALE