Dieci settimane di test. Otto prodotti disgreganti provati nella quotidianità e in diverse situazioni. Ecco la mia opinione
Si chiamano disgreganti e liquidi per il lavaggio dei serbatoi e si usano nelle acque nere e in quelle grigie. Li ho provati per 10 settimane, in differenti situazioni, condizioni atmosferiche, utilizzando una sola tipologia di carta igienica e per diverse volte. Insomma una prova sul campo, quella fatta dalla famosa “casalinga di Voghera”, che si confronta a “naso” sull’odore o ad occhio al momento dello scarico. Insomma non sarà un prova empirica, né un test di laboratorio, ma probabilmente si avvicina molto alla quotidianità d’uso di molti di noi. Innanzi tutto vediamo di fare un po’ di chiarezza come e dove scaricare le acque reflue, sia grigie sia nere.
Le acque grigie sono quelle del lavello (cucina e bagno) e doccia
Le acque nere quelle del WC
Entrambe si SCARICANO SOLO NEGLI APPOSTI TOMBINI E VASCHE. Fin qui quello che vi dicono tutti, ma cosa succede se si scarica ugualmente ad esempio in un tombino che si trova per strada?
Se siete voi ad assistere, l’Organo da contattare sono i Vigili Urbani, perchè la normativa che vieta lo scarico delle acque in modo “selvaggio”, è Art. 185 codice della strada: Circolazione e sosta delle auto-caravan. In particolar modo i commi:
4. È vietato lo scarico dei residui organici e delle acque chiare e luride su strade ed aree pubbliche al di fuori di appositi impianti di smaltimento igienico-sanitario.
5. Il divieto di cui al comma 4 è esteso anche agli altri autoveicoli dotati di appositi impianti interni di raccolta.
6. Chiunque viola le disposizioni dei commi 4 e 5 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335.
L’illecito non si ferma solo in questa forma amministrativa, ma qualora intervenisse l’ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale), preleverebbe i campioni e si configurerebbe un danno ancora più grave: inquinamento ambientale. Questo danno deriverebbe dai disgreganti che hanno componenti chimici ed è la ragione per cui inquinano se non defluiti nei tombini o vasche preposti. La sanzione economica dipende da Regione a Regione, ma può arrivare sino a 5000 euro.
Quest’ultimo danno, non ci sarebbe nel caso usaste un disgregante organico e privo di sostanze chimiche, ma il reato amministrativo derivante dalla violazione dell’art 185 CdS resterebbe ugualmente. Quindi diffidate da chi vi dice “ho un disgregante naturale, green, ecologico e quindi scarico dove voglio”.
Fatte queste premesse, mi preme ancora aggiungervi qualche parola sull’uso dei disgreganti naturali. Intanto non solo prodotti che contengono reagenti chimici, quindi non vi è obbligo di avere indicato in etichetta il numero del Centro Antiveleni del Niguarda. Se avete dubbi sulla composizione del prodotto potete andare in qualsiasi centro ARPA e farvi aiutare nell’identificare i componenti del prodotto e soprattutto sapere se il prodotto è inquinante verso l’ambiente. Personalmente mi sono recato in due differenti centri ARPA (Milano e Roma) chiedendo spiegazione su uno dei prodotti green: Solbio. Ho fornito le schede tecniche di prodotto e la risposta è stata “non è un detergente, non contiene prodotti chimici, quindi è corretta la dicitura bio“.
Nel test, durato dieci settimane, ho utilizzato lo stesso misurino di prodotto (il bicchiere qui accanto in materiale riciclabile e compostabile) per i disgreganti liquidi e utilizzando lo stesso tipo di prodotto in situazioni diverse: temperatura, numero di occupanti in camper, percorrendo strade e restando fermo. Per la cassetta WC, ho individuato una serie di parametri durante l’uso del prodotto che vi riassumo qui per punti.
- La profumazione
- L’azione disgregante
- Il prezzo di acquisto
- Bustine o liquido
- La confezione
Per le acque grigie invece ho individuato il parametro più fastidioso: l’odore dallo scarico.
Disgregante per WC a cassetta
1 LA PROFUMAZIONE
Premesso che a livello soggettivo la tipologia di profumo può piacere o meno (si sa che ad uno sconosciuto non si regalano fuori e profumi!), questo parametro indica la persistenza del profumo prima di dovere aggiungere nuovamente del prodotto. Insomma sino a quando non si apre la ghigliottina senza venire assaliti dai “nemici peggiori”.
Solbio: la profumazione mi ricorda quando si va in un centro termale. Permane anche oltre il terzo giorno senza necessità di rabbocchi.
Enough: una profumazione mai troppo aggressiva, un mix tra fragola e ciliegia: a me ricorda il chewing gum big babol alla fragola. Necessita di rabbocco dopo due giorni
Eco Clean Eco WC bustine: la profumazione arriva dopo un’ora in cui il prodotto agisce nella cassetta. Non arriva ad un giorno di durata, dopo di che occorre inserire una seconda bustina
Elsan Organic: la profumazione non è mai troppo invadente nè nauseante. Persiste in modo costante per tre giorni e poi necessità di un rabbocco.
Aqua Kem Blue la profumazione è piuttosto forte. Necessita di un rabbocco dopo il terzo giorno
MaFra WC Chimik: la profumazione non arriva a 24 ore. Praticamente ogni giorno occorre un rabbocco.
NCA Neutrol KEM liquido freschezza pino. Da subito la profumazione è presente, più che pino (la resina non si avverte), sembra menta o eucalipto. Purtroppo dopo un giorno il profumo si stempera e necessita di un rabbocco già al mattino del secondo giorno
NCA Neutrol KEM bustine freschezza pino a differenza del cugino (liquido), la profumazione non è subito presente. Dopo mezz’ora in cui il prodotto è nella cassetta, si avverte un profumo di menta fresca. Necessita di una seconda bustina, al secondo giorno
2. AZIONE DISGREGANTE
Tutti i prodotti sono stati usati insieme al tipo di carta igienica NCA. Ho lasciato lavorare per il medesimo tempo e nella medesima cassetta, la stessa quantità di ogni disgregante.
Solbio: l’azione disgregante è davvero notevole, non vi è traccia organica solida e l’odore al momento dello scarico, è molto contenuto
Enough: riesce bene a disgregare l’organico, purtroppo non sempre ci riesce con la carta igienica. L’odore al momento dello scarico si avverte
Eco Clean Eco WC bustine: disgrega solo in parte l’organico e la carta igienica e l’odore, quando si scarica la cassetta è piuttosto sgradevole.
Elsan Organic: disgrega tutto sia l’organico sia la carta igienica e l’odore è quasi inesistente
Aqua Kem Blue disgrega la carta igienica completamente, ma non del tutto l’organico. L’odore è presente al momento dello svuotamento della cassetta
MaFra WC Chimik: al momento che svuoti la cassetta, hai davanti agli occhi e al naso i tuoi peggiori nemici. Disgrega solo in parte l’organico e la carta igienica.
NCA Neutrol KEM liquido freschezza pino. Disgrega molto bene l’organico e la carta igienica senza presentare un cattivo odore.
NCA Neutrol KEM bustine freschezza pino: disgrega meno bene del liquido sia l’organico sia la carta igienica, ma differenza del cugino liquido si avverte al momento dello scarico uno sgradevole odore.
3. IL PREZZO DI ACQUISTO
Solbio: il costo non è superiore agli altri, ma il rapporto prezzo/quantità è vincente. La stessa quantità di prodotto, mantiene una profumazione più a lungo e disgrega meglio. E’ acquistabile, oltre che da sito dell’importatore anche dal Gruppo Facebook Camperista Libero
Enough: rispetto ad altri disgreganti in bustina, risulta più caro, ma molto più efficacie in termini di odore e capacità disgregativa. Si acquista sul sito ufficiale dell’importatore http://ewts.it/
Eco Clean Eco WC bustine: un prezzo di acquisto competitivo, ma necessità di maggiore quantità di prodotto per avere una buona resa.
Elsan Organic: valgono le stesse considerazioni del suo concorrente Solbio, con la differenza che in Italia è presente in vendita in un solo punto: http://autonordecaravan.it/
Aqua Kem Blue. Molto diffuso e a volte si acquista con promozioni nelle Fiere del settore In quest’ultimo caso diventa molto conveniente. Diversamente rispetto ai suoi concorrenti green, necessita di maggiori rabbocchi e contiene agenti chimici
MaFra WC Chimik: è un battitore libero. Lo puoi trovare anche sullo scaffale del supermercato. Offre un buon prezzo, ma la qualità e quantità del prodotto sono inferiori ai suoi concorrenti.
NCA Neutrol KEM liquido freschezza pino. Prezzo molto competitivo, direi che non è difficile trovarlo al di sotto dei suoi concorrenti e questo ne giustifica un’azione disgregate non sempre efficacie
NCA Neutrol KEM bustine freschezza pino. Un buon prezzo allineato alla concorrenza con un’inaspettata efficace azione disgregante.
4. BUSTINE O LIQUIDO
Il dilemma trova la soluzione solo nella praticità d’uso. Il liquido dovete chiuderlo bene, usarlo senza sporcare la tazza (altrimenti dovete aprire l’acqua e consumarla per lavare la tazza) e inevitabilmente la confezione occupa più spazio rispetto alle bustine. Di contro però potete dosarlo più volte al giorno a piccole dosi anche solo per un weekend. Le bustine invece sono “quella quantità” e non potete ridurla e potete anche prenderne solo due per affrontare il weekend.
5. LA CONFEZIONE
Le confezioni dei prodotti si dividono un due tipologie: il classico flacone di plastica rigido e il sacchetto morbido anch’esso in plastica. Entrambe le soluzioni si possono riutilizzare come contenitori (ovviamente non per alimenti a meno che non siano gli stessi confezionati), la differenza sta nell’ingombro che occupano in uno stipetto. Il flacone vuoto o pieno occupa lo stesso posto, il sacchetto invece a mano che si usa il prodotto, occupa sempre meno spazio.
Le acque grigie: Avete presente quell’odore sgradevole di zolfo, di muffa? Insomma le muffe che si depositano nei serbatoi e tubature delle acque grigie? Un mix tra la pipì del neonato e l’uovo marcio. Ecco ho voluto proprio provare liquidi che servono per lavare e disinfettare i serbatoi delle acque grige. Ma in quale modo potevo testare la loro efficacia? Semplicemente attraverso la quotidianità di chi vive in camper: cucinando e usando il lavello per lavare piatti e pentole, lavando la biancheria nel lavello del bagno, e usando la doccia e i servizi. In più non contendo ho voluto sollecitare, portare all’eccesso alcune situazioni, come ad esempio lasciare un litro di latte al sole un’intera giornata e poi versarlo nel serbatoio delle acque grigie. Lasciarlo la notte e viaggiare in giorno successivo. Questo test è stato fatto con tre prodotti e ognuno di questi è stato usato per due settimane in modo esclusivo e consecutivo.
All’inizio di ogni test ho provveduto a lavare quattro volte il serbatoio e scarichi con il prodotto che andavo a testare successivamente, in modo da iniziare il più possibile con serbatoio pulito e non contaminato. Ogni sette giorni il serbatoio veniva lavato con il prodotto in test. Il misurino anche in questo caso è stato il bicchiere qui accanto.
1. L’ODORE DAGLI SCARICHI:
Thetford Tank Fresh: il cattivo odore si è verificato quattro volte durante i 15 gg di prova del prodotto. Quando il serbatoio è pieno di liquidi, il prodotto non copre lo sgradevole odore. La sua efficacia si verifica quando a serbatoio svuotato, lo si riempie di acqua pulita e del prodotto, facendolo agire per una giornata e poi svuotando il prodotto.
Solbio: il cattivo odore non si è mai verificato durante i 15 gg di test. La sua profumazione, si avverte solo in fase di lavaggio non nei giorni successivi. Ho semplicemente lavato il serbatoio una volta alla settimana come con gli altri prodotti.
E ora veniamo alle mie considerazioni finali. In modo soggettivo ognuno può amare o detestare una profumazione: io personalmente preferisco avere un prodotto neutro, perché spesso la profumazione si mischia con il cattivo odore. I prodotti naturali funzionano meglio con temperature più alte, piuttosto che a temperature fredde. Per motivi differenti ogni prodotti ha pregi e difetti. Dal test emergono sul podio i prodotti Green Solbio, Elsan Organic e Enough per caratteristiche e qualità e i prodotti CNA per il loro prezzo di acquisto molto competitivo.
Ottimo Test ♂️