Molise, un nuovo appuntamento Angoli Nascosti del nostro Bel Paese: 4 tappe in camper o in caravan. Perchè il Molise esiste ed è bellissimo.
Il Molise esiste, ne ho certezza e soprattutto la consapevolezza di doverci tornare appena possibile: una sorta di Mal di Molise dove il tempo sembra essersi fermato. Ve lo racconto in 4 tappe adatte sia per il camper che per il caravan, con 4 soste camping GRATUITE.
Miranda (IS), qui i bambini giocano per strada. Incastonata su un pendio della montagna, un coriandolo di colori e luci, Miranda domina la città di Isernia ed è la base di partenza per itinerari in bicicletta o trekking a piedi. L’are sosta gratuita, offre allaccio elettrico, carico e scarico delle acque e anche il servizio di bici per visitare il territorio. Vi suggerisco di perdervi tra i vicoli e le viette del paese, immeergervi nei profili che escono dalle abitazioni che sono rigorosamente aperte. Qui il tempo si è fermato a quando la convivialità era un valore aggiunto.
Agnone (IS) dove il freddo incontra il calore delle persone. Uno dei paesi più vivi di questo itinerario che merita una sosta per almeno due giorni. Innanzi tutto armetevi di una felpa o un kway, perchè anche d’estate l’aria è fresca! La sosta camper è posizionata un po’ in pendenza, ma con i servizio di carico e scarico e comoda per visitare il paese. Io vi suggerisco di camminare nel centro storico e visitare le chiese di San Antonio Abate e San Marco Evangelista, che sono molto ben conservate. Tappa d’obbligo sono due musei: quello delle Campane Vaticane e quello del Rame. il primo il Museo Marinelli – Pontificia Fonderia di Campane è attiguo proprio alla Fonderia Marinelli ed è un’esperienza che arricchisce l’anima se fatta ascoltando il mastro campanaro durante la visita guidata. Nel museo trovate le testimoniante che attraversano i secoli nelle produzione di campane, quel forte legame tra la famiglia Marinelli e i papi del XX sec. a partire da Pio XI che la onorò del Brevetto Pontificio, a Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, che visitò la fonderia il 19 Marzo del 1995. Il secondo Museo Storico del Rame nasce per iniziativa della famiglia Gerbasi, ultimi ramai della nobile arte agnonese, ed è intitolato al capostipite Francesco. La visita non è solo un tuffo nella storia, ma un modo per conoscore uno dei materiali più usati nella tradizione contadina, il modo per conoscere la genialità di un popolo che sulla lavorazione del rame ha costruito gran parte della sua ricchezza per lunghi secoli.
Pietrabbondante, il Teatro Sannitico. Pietrabbondante sorge a quasi 1000 metri sulla valle del Trigno. Sarà per la sua posizione estremamente panoramica, ma i Sanniti edificarono su questa terrazza naturale un maestoso complesso di culto costituito da un teatro, un tempio e due edifici porticati ai lati di quest’ultimo. I lavori iniziarono alla fine del II secolo a. C. e terminarono nel 95 a. C. L’edificio, così articolato, era destinato sia al culto che alle attività istituzionale, perché, se nel grande tempio si svolgevano riti religiosi, nel tetro si riuniva il senato per adottare deliberazioni importanti nell’interesse dello Stato. Il teatro e tempio italico di Pietrabbondante dispone per i visitatori di un ampio parcheggio e il vicino paese l’area camping attrezzata di corrente elettrica e camper service gratuiti.
Poggio Sannita: il paese dei Babaci. Per questa ultima sosta vi suggerisco di liberare la dispensa del camper o del caravan, perchè tra formaggi, pane e dolci avrete l’imbarazzo della scelta. Innazi tutto passeggiate e scoprite i “babbaci” ovvero pupazzi di stoffa che sono ubicati negli angoli nascosti, nei giardinetti privati o nelle aiuole lungo le vie del paese. Godetevi la piacevole temperatura (Poggio Sannito viene soprannominato “il paese dell’aria gentile”) e sappiate che normalmente tra Poggio Sannito e Agnone che distano appena 8 km, la temperatura differisce tra i 4 gli 8 gradi.Infine pensare alla dispensa del camper o del caravan con due luoghi: la tipica Panetteria Spiga d’Oro e lo storico Caseificio Di Nucci. Nella prima troverete pane e dolci della tipica tradizione molisana, mentre una visita al Caseifico fondato nel 1662, merita una vera e propria tappa.
Il parcheggio è comodo per il camper e la visita dura circa un’ora. Indosserete copriscarpe per non contaminare il luogo di produzione e conoscerete tutti i passaggi necessari per la produzione del caciocavallo, delle caciotte, primo sale e mozzarella. Sarà un’ora di visita per capire da dove nasce la passione seguendo la tradizione ultra centenaria della famiglia.