Si chiamano Terre dell’ozio, ovvero terre dove vivere le passioni e il tempo libero. Un meta ideale per un fuori porta da Roma
Una meta per una gita fuori porta da Roma? Un weekend immersi nella tranquillità in compagnia della buona tavola. Vi porto a scoprire le Terre dell’ozio un territorio che parte da Tivoli. Si chiamano Terre dell’ozio in onore ai ricchi Romani, ferventi cultori della “bella vita”, che per ritemprarsi dalle fatiche dell’Urbe, amavano ritirarsi tra le colline di Tivoli. Nelle sontuose ville (si stima siano più di 240) in queste zone circondate dalla dolce campagna, vivevano quell’otium che diversamente da come oggi intendiamo la parola ozio, allora esprimeva il momento di dedicarsi ai piaceri della vita come la buona tavola, la conversazione, la filosofia e in generale a tutte quelle passioni creative che potevano coltivare lontani dagli affanni e dagli impegni di Roma. Tivoli e la sua campagna erano quindi il luogo ideale e non a caso Adriano, l’imperatore intellettuale, eresse qui la sua meravigliosa villa, nel Rinascimento gli Este crearono l’elegantissima Villa d’Este e ancora la verdissima Villa Gregoriana, opera della volontà del papa camaldolese Gregorio VII per difendere Tivoli dalle disastrose piene dell’Aniene. I territorio dell’ozio è uno dei luoghi nascosti, da scoprire in silenzio e lontani dalla confusione del turismo di massa. UN territorio che abbraccia la Sabina, la valle dell’Aniene e i monti Prenestini e che offre tanti interessanti luoghi da vivere con il camper. La prima tappa è San Gregorio da Sassola dove svetta il castello Brancaccio del X secolo, albergo e elegante location per convegni e cerimonie con una strepitosa vista sulle montagne circostanti. Armatevi di scarpe comode godetevi la passeggiata, detta della Selciatella che porta all’imponente Ponte della Mola, rettifica apportata dall’imperatore Adriano sul preesistente acquedotto Anio Vetus. Se poi volete proseguire per altri 7 chilometri percorrendo l’anello dei “Giganti dell’Acqua” per vedere altri resti di acquedotti e ritornare in paese (per info Associazione culturale Aefula, presidente Paolo Proietti). Proseguite con la tappa successiva e arrivate a Poli dove godervi il palazzo Conti, risalente al Cinquecento e casa natale di Papa Innocenzo XIII, che è tornato recentemente di proprietà del Comune con l’intenzione di restaurarlo e valorizzarlo. All’interno tra i pregevoli affreschi dei soffitti e delle pareti delle sale, si possono ammirare opere di Giuseppe Cesari, detto Cavalier d’Arpino, e di Giulio Romano, il più illustre degli allievi di Raffaello. Io vi suggerisco di farvi accompagnare da Sergio Giubilei che saprà conquistarvi con vivaci racconti e curiosità del passato (per informazione e visite [email protected] indicando data, orario di visita e un recapito telefonico). Lasciate Poli e proseguite per lungo la SP58a Strada Capranica Guadagnolo e qui potrete sostate con il camper immersi nel silenzio e nella natura monti Prenestini. Sarete circondati da panorami da cartolina e vi suggerisco di fermarvi da Agromnia – Ranch Montagna Cavalli, azienda agricola di Rita Proietti dove degustare prodotti enogastronomici e vivere un’indimenticabile esperienza in sella ai robusti cavalli italiani di razza Haflingher – battezzati i “biondi della Mentorella” – amorevolmente curati da Alessandro Elgi. Per i più esperti della sella, oltre alle passeggiate, ci sono anche le emozionanti attività di movimento mandria. Vi ho parlato buona tavola e quindi non posso che suggerirvi le immancabili “mosciarelle” le tipiche e deliziose castagne del luogo, i cui segreti per utilizzarle come ingredienti in gustosissimi piatti saranno svelati dall’espertissimo Gino. Nella Club House sono organizzate molte iniziative e seminari legati all’ambiente (per informazioni e contatti). Per sostare con il camper oltre al parcheggio antistante a Agromnia, potete anche sostare nell’area camper Riofreddo gratuita oppure Area Camper gratuira a Rocca Canterano in Via Paolo Riverso. Per avere una panoramica completa sull’offerta turistica dell’area e molte altre informazioni sul territorio e sulla sua fruizione c’è il ben costruito portale di Terre di Otium – TivoliloviT