Chi è Fabio Viviani di Acquatravel e che cosa ho imparato da lui sul trattamento dell’acqua in camper e caravan.
Avrei potuto scrivere l’ennesima intervista a Fabio Viviani l’anima tecnica di Acquatravel: chi è, come è nata Acquatravel, come trattare in camper l’acqua e il serbatoio. Invece ho deciso di raccontarvelo con gli occhi miei. Di getto, così senza filtri quello che ho imparato da Fabio Viviani. Intanto la prima regola che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, è assulutamente vero. Donata Donati non solo è la metà affettiva della coppia, ma è colei che tira le somme, la più pragmatica. Mentre Fabio percorre voli pindarici su come e perchè trattare l’acqua, quali rischi si corrono a non mantenere pulito il serbatoio dell’acqua o cosa sia il biofilm (non è una nuova serie del terrore di Netflix), Donata che parla molto poco, aspetta un breve silenzio e esordisce: l’acqua che bevi o che bevono i tuoi figli, vale di meno o di più di poche decine di euro e di qualche attenzione per i carico e conservazione dell’acqua in camper? Ed è così, quanto vale la nostra tranquillià e sicurezza se usiamo dell’acqua contaminata? Durante questi due anni in cui ho seguito i corsi on line di Fabio, partecipato alle dirette, visto i suoi video, ho imparato 5 cose fondamentali per il trattamento dell’acqua in camper e in caravan.
- caricare con il proprio tubo dell’acqua perchè quello che si trova, non sai mai cosa è successo due minuti prima (magari un gatto ha deciso di fare il suo bisogno sopra al tubo di plastica) e chi l’ha usato e in che modo. La canna dell’acqua spesso viene usata per pulire la cassetta delle acque nere, ad esempio
- tutto quello che trovi nel serbatoio, non si crea ma arriva da fuori, quindi un filtro alla canna di carico per avere un prima filtrazione
- come spesso sento dire da Fabio “berreste mai dell’ottima acqua da un bicchiere sporco?“. Per lo stesso motivo l’acqua potabile, deve essere caricata in un serbatoio pulito. Ecco, se volete un consiglio, non parlate mai a Fabio di “sanificazione” del serbatoio. Vi correggerà perchè lui ha proprio nel suo DNA una molecola H20 e vi correggerà con il termine “pulizia“. I rimedi comuni come aceto, Amuchina o simil, devono rispettare un certo quantitativo per fare effetto e spesso nessuno di noi lo sa. Il risultato è quello di usarne o troppo poco e in modo esagerato, rendendo l’acqua inutilizzabile per odore o gusto.
- La pulizia dell’impianto dell’acqua e del serbatoio non segue mai una sola strada, perchè le esigenze di ognuno di noi variano in base all’uso che se ne fa del camper, al modo e luogo dove viene caricata l’acqua e per ultimo anche se si vuole usare l’acqua del serbatorio solo per l’uso quotidiano, oppure bere comodamente dal rubinetto del camper. Su questo punto una cosa l’ho capita bene: l’acqua puoi trattarla con prodotti specifici a base di cloro, poi con un altro prodotto per togliere il sapore di cloro, farla transitare da più passggi con filtri, ma se nell’acqua c’è dell’arsenico, non risolverai il problema. Quindi caricare sempre acqua potabile in primis.
- “Ma figurati se nel mio camper, ho la Legionella” e ancora “L’acqua comunque non la bevo”, peccato che ti lavi i denti e fai la doccia e quindi sei lo stesso a rischio. Perchè il batterio della Legionella si contrae per inalazione della nebulizzazione dell’acqua. Il tutto questo il Biofilm è quel viscido che si sente sulle pareti di un corpo immerso nell’acqua e quel viscido creato dalle colonie batteriche che si stabilizzano sulle incrostazioni. Ragion per cui occorre utilizzare prodotti che distruggano il biofilm.
Ora fatta questa premessa chi è Fabio Viviani? Un vulcano di idee che non conosce limiti, orari, spazio e tempo. E non puoi restarne immune, perchè ti contagia. Ha tutta l’energia e la curiosità di un bambino, che puntualmente viene riportato con i piedi per terra da Donata. E’ un ottimo cuoco, fatevi preparare gli spaghetti alla carbonara e se per un attimo riuscite ad asciugare la molecola H20, scoprite che sa essere anche un ottimo amico.