Nonostante il titolo, non vi parlerò della serie televisiva trasmessa due anni fa, ma bensì di cosa succede quando si ha un guasto tecnico con il camper.
Sarà capitato anche a voi di trovarvi in difficoltà con il camper, lontani da casa. Nulla di preoccupante, magari un semplice fusibile che vi fa stare al buio, oppure una finestra che non si chiude correttamente. Altre volte qualcosa di più grave come la batteria che non si ricarica o il riscaldamento che non funziona. Ecco in queste situazioni si è in balia di chi fa assistenza post vendita o di un’officina specializzata. Dopo alcune esperienze, che credo più o meno abbiamo affrontato tutti, ho deciso di testate il servizio e la professionalità di concessionari e riparatori. Sia chiaro, tale articolo non è un atto di accusa, ma un monito per capire quanta strada ci sia ancora da percorrere prima di dire che siamo in mano a professionisti di cui possiamo fidarci. E forse anche un segnale alle Case per curare maggiormente la propria rete di assistenza. Non troverete alcun riferimento di concessionari o rivenditori, ma leggerete le risposte qualora mi siano state date e la disponibilità a capire il problema. Nelle prossime righe troverete un solo nominativo il “tredicesimo apostolo” quello che ha risolto il problema e trarrete voi le conclusioni.
Ovviamente non vi era alcun serio problema sul mio camper, semplicemente ho staccato il filo che dal motore carica la batteria della cellula e quindi mi sono presentato telefonicamente o di persona chiedendo aiuto, poichè come immaginerete senza batteria, non funziona in riscaldamento, la pompa dell’acqua e le luci.
Ho contattato 13 tra rivenditori e centri assistenza di differenti marchi in queste tre regioni: Piemonte, Lombardia e Toscana. Otto di questi la risposta è stata “non abbiamo posto in officina per un controllo, occorre che prenda appuntamento. Il primo posto è tra 15/20 giorni”. Quando ho spiegato che vivo e lavoro in camper e chiedo solo, dietro pagamento, il parere di un tecnico per capire meglio il problema, la risposta fu per tutti “Abbiamo i nostri meccanici troppo impegnati per poterla seguire” oppure “non facciamo consulenza, deve fermare il veicolo almeno un giorno in officina”. Superato l’ostacolo delle officine troppo impegnate e affollate, la palma di “improvvisato dell’anno 2017” la merita un concessionario in Toscana che ha detto e ridetto e insistito “la batteria della cellula è normale non si ricarichi con il motore, si ricarica solo con il 220v da rete fissa”. E dire che era un concessionario del marchio del mio camper e quindi dovrebbe conoscere bene il prodotto. Eppure ancora oggi, alla domanda “la batteria della cellula si ricarica quando in motore è acceso?”, la risposta è “no assolutamente, solo con il cavo elettrico”. Ma state tranquilli, ho collezionato altre “perle” di professionalità: c’è chi mi ha detto che la batteria era troppo vecchia nonostante sia stata sostituita come indicato sopra la batteria in data 9/1/2015. C’è chi mi ha risposto “lei vive in camper, quindi si stressa di più il veicolo ed è normale che si rompa prima”, chi mi ha ricordato che il mio veicolo è di fascia “bassa” ed è la conseguenza normale che ci siano falsi contatti nell’impianto. Chi mi ha indicato di lasciare il camper due giorni in officina per il “rifacimento completo dell’impianto elettrico”. Poi arrivo all’ultimo, al 13esimo apostolo. Sono nella provincia di Cuneo e precisamente a Genola si tratta di Grosso Vacanze. Telefonicamente l’impiegata mi spiega che sono molto oberati di lavoro e che la disponibilità è non prima di 20 giorni, però visto che è un’emergenza posso passare a far vedere il veicolo per avere almeno un’idea sul guasto che possa esserci. Così alle 17.45 mi presento davanti all’ingresso. La stessa impiegata che chiamerò Paola (per via della sua somiglianza con Paola Cortellesi) si dimostra molto cordiale, ma distaccata mentre avvisa il meccanico del mio arrivo. L’uomo in piena onestà e trasparenza, mi dice “se sono in grado glielo riparo subito, ma se il problema è maggiore devo farla tornare”. Torno da “Paola” che mi invita a sostare nel punto vendita. Ora secondo voi, girare nell’area accessori per me è come essere un diabetico in pasticceria. Avrei comprato tutto: dal tavolo per esterni, al completo per il letto. Poi una signorina accortasi della mia presenza già in precendeza, mi dice “avviso in officina, per sapere se il suo camper è pronto”. Non faccio tempo a dire si, che mi squilla in cellulare. E’ “Paola” e mi avvisa che il camper è pronto. Guardo l’ora sono le 18.40 e mi dirigo a ritirare il veicolo. Il meccanico mi dice ” innanzi tutto queste sono sue (avevo smarrito 4 euro in mezzo ai cuscini della dinette) e il guasto era solo un filo staccato. Ora però deve fare un po’ di chilometri per ricaricare bene la batteria”. Totale dell’intervento 1 ora di manodopera, pari a 63 euro comprensiva di iva.
Lascio a voi trarre le conclusioni, ma certamente condividerete con me che qualche miglioramento ci sia da fare.
Ne conosco pure io di quelli che ‘ a ma , bisognerà sostituire, cambiare bla bla bla !! Ma ho avuto due problemi mentre ero in viaggio e ….ci sono aziende serie !! Lo scorso anno stavo andando al sud e mi ritrovo con il frigo che va solo a gas !! Sono sul GRA , mi fermo e cerco sul web, c’è un rivenditore camper li vicino , telefono (sono le 12,30) mi dicono di andare da loro appena riaprono (14,30) ristorantino, ottimo pranzo vicino all’officina , e puntuale entro , arriva il capo. guarda , gli consegno il mezzo e un’ora dopo , il problema è risolto !! prezzo 90 euro con ricevuta !!
Sicilia ottobre scorso , mi si rompe il duocontrol , panico , guardo sul web e vedo che a Trapani c’è un rivenditore con officina , telefono , mi dice venga !! mezz’ora e sono la , non ha un duocontrol , gli spiego che starò in giro ancora 20 giorni , ok, piazza due rubinetti e tutto funziona !!! Complimentoni !! costo 70 euro !! speriamo di trovare sempre galantuomini come questi .
Miglioramento si ma…umano! Oppure è la conferma che sui camper ci si può fare una bella cresta in barba al “vivere semplice ” e all’abbattimento dei costi di vacanze o vita quotidiana. In definitiva, il camper non è più uno stile di vita ma un lusso per pochi, pochissimi.
Buonasera,sono il capofficina della grosso vacanze,(non ero presente quando e’ venuto nella nostra officina) grazie per aver testato il nostro servizio. Bosio Claudio
il “tredicesimo apostolo” è sempre molto disponibile, anche telefonicamente…..ecco perché il mio camper arriva da li!