Torna Michele Vignali, esperto di moda e costume, a trovare un filo conduttore tra la moda e il mondo del caravaning. Il Salone del Camper di Parma è la location ideale per un panorama sul mercato
Lo so non ci pensate, ma dietro alla scelta di un tessuto per rivestire un cuscino o per confezionare una tenda, c’è uno studio in grado di sposare le tendenze con la praticità. Lascio a Michele la parola e sono certo che dopo, non vedrete solo più una dinette della caravan o del camper, ma un angolo fashion.
Anche quest’anno mi sono divertito a camminare per il Salone del Camper di Parma con Cristiano Gianmaria Fabris creatore del sito Liberamente in Camper. Come ogni anno ci siamo intrattenuti a creare e unire il sacro e il profano come la moda e il camper due mondi diversi, distinti, nono legati da connubi creativi o stilistici come succede per il Salone Del Mobile di Milano ma a volte succede che senza saperlo i tessuti di rivestimento dei camper possono essere simili a quelli usati nelle collezioni attuali degli stilisti oppure del passato facendo sì che sia un viaggio tra moda e design.
T@B by Etro-Armani
E se la T@B fosse una perfetta unione tra i tessuti di Etro e il grigio di Re Giorgio Armani. Ci verrebbe subito da dire ‘’ due cuori e una capanna’’ dove sa tutto di viaggio vintage agli anni Settanta in cui tutto è ideale per una perfette fuga d’amore. Il rigato dei divani ricorda perfettamente le stampe anni settanta della casa di moda italiana Etro che durante la settimana della moda di settembre presenterà una mostra e una collezione dedicata ai cinquant’anni di attività della Maison Milanese fondata nel 1968 da Gerolamo “Gimmo” Etro come azienda tessile divenuta poi un’azienda di moda.
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Knaus e Hermes
Pensate un po’ se l’azienda di moda più famosa e raffinata del mondo come Hermes decidesse di vestire con stoffe di seta pregiate gli interni della Knaus un camper di ottima levatura estetica in esposizione in questi giorni al Salone del Camper. Quel motivo a ‘’t ‘’e ‘’h’’ che si uniscono e si allargano in un H grande al pari di una perfetta chiusura di una cintura o di un logo a ripetizione su un Folulard di seta.
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Triaca IED e Biagiotti.
Se dovessi mai vivere in camper forse questo è quello che mi appartiene di più perché studiato da un gruppo di profani delle vivere in camper come me. Quello che mi ha colpito molto è stata la luce, il bianco che si ripete in diverse tonalità e forme al fine di sembrare un Leitmotiv che resta sempre presente. Il Bianco, il non colore, la purezza della naturalezza di quel bianco Biagitti che ha segnato la storia e ha rappresentato lo stile di una donna che si è sempre sentita sarta sino alla fine e all’ultimo della sua vita con le forbici al collo. Un mondo del passato e della tradizione e l’innovazione di un gruppo di giovani aperti a sperimentare nuove forme espressive.
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Smove e Burberry
Il parallelo qui lo si può fare con la fodera d’interno del Trench di Burberry e i cuscini che arredano il camper. Un quadrettato in nero, rosso, beige e grigio. Dal 1856 Burberry ci veste con stile e raffinatezza ora non ci resta che attendere cosa Riccardo Tisci ci proporrà nella nuova collezione a Londra tra qualche giorno dove debutta ufficialmente come stilista italiano prestato a Londra con scalo a Parigi per Sedici anni da Givenchy.
Alla fine non importa come ti vestirai nel viaggio ma conta con quale alchimia e felicità torni dopo il viaggio.
Potete trovare Michele nelle pagine del suo blog QUI