Lo scorso weekend si è svolto il raduno “Ottobrata Toscana” che ha visto come protagonisti il Camper Club Tanta Strada in camper, la concessionaria Caravanbacci , la Tenuta Torre a Cenaia e il Museo Piaggio. Scopritelo attraverso le parole di Stefania anima e fondatrice del Club
Si è appena concluso il fine settimana che ci ha visto trascorrere insieme il week end dal 5 al 7 ottobre in Toscana.
Non a caso abbiamo voluto intitolare questo evento “Ottobrata Toscana”, per la mitezza del clima che si respira in questa parte dell’anno, soprattutto in una terra, come la Toscana, ricca di colori, bellezze e tradizioni.
L’evento ha tratto spunto dalle preziosissime informazioni suggeriteci da Paolo Bacci, titolare della Caravanbacci di Crespina (PI) (www.caravanbacci.com) che, come ama dire con orgoglio, “sia io che i miei collaboratori usiamo il camper..” a rimarcare la profonda conoscenza della realtà dei veicoli ricreazionali corroborata dall’impegno profuso nel settore fino a diventarne un punto di riferimento per la vendita e per l’assistenza di veicoli stessi oltre che, come abbiamo potuto sperimentare personalmente, un vero cultore delle bellezze e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche toscane (www.caravanbacci.com/category/toscana). Così la scelta della location di Torre a Cenaia , antico borgo del 1000, ha raccolto a raduno i nostri camper, in un contesto gradevolissimo dove la presenza umana e la natura si fondono in un raro esempio di simbiosi. Da qui ci siamo mossi alla volte di Pontedera dove, nella giornata di sabato, abbiamo potuto visitare il Museo Piaggio . Quanti di noi hanno avuto tra le mani, almeno una volta nella vita, un “motore” di questa prestigiosa marca che ha fatto la storia, anche con i marchi acquisiti di Aprilia, Gilera e Moto Guzzi, della moto Italiana! Ma Piaggio non è solo moto: abbiamo scoperto infatti, grazie alle spiegazioni forniteci dalle preziose guide, come le origini di questo marchio abbiano seguito le evoluzioni della nascente industria Italiana post unitaria, modificando di volta in volta la produzione, seguendo le esigenze del mercato e le capacità intuitive di geni della meccanica come l’ing. Corradino d’Ascanio. Dopo aver arricchito lo spirito di ricordi e scoperte legate al marchio Piaggio, non potevamo non continuare la nostra visita al tessuto connettivo di questa zona a vocazione industriale andando a trovare Paolo Bacci presso la sua concessionaria Caravanbacci. Paolo, come detto sopra, è un amico sempre disponibile ed attento alle esigenze legate alla valorizzazione del territorio ma anche e soprattutto alla sicurezza dei nostri mezzi ricreazionali. Dico questo perché è nato da lui l’invito a fare un incontro, ospiti presso la sua bellissima e moderna concessionaria, che ha permesso d’apprendere i pericoli di una cattiva manutenzione dei mezzi (“Impianti a gas e importanza del controllo”, a cura del A. Franchi capofficina Caravanbacci), il corretto intervento per la stabilizzazione dell’assetto degli stessi (a cura di M. Butturini di AL-KO Italia) e di prendere consapevolezza di uno dei problemi più ricorrenti per i nostri mezzi, ovvero il peso di omologazione legato alla patente di guida (“conseguimento della patente C1” a cura E. Borghi di Autoscuola Toscana). Paolo Bacci è stato un padrone di casa encomiabile, oltre che per averci accolto con l’entusiasmo di chi fa con piacere la propria professione e si batte per migliorare il settore con le proprie competenze, anche per averci messo a disposizione la propria struttura (abbiamo potuto far qui la nostra annuale Assemblea dei Soci del Club), offrendoci anche un ricchissimo buffet, a conclusione dell’incontro. Ma la giornata non è finita qui: ci aspettava la cena al ristorante del birrificio J63 di Torre a Cenaia…Anche questa scelta si è dimostrata azzeccatissima ed ha permesso di concludere la serata nel giusto spirito conviviale che ci contraddistingue, tra battute, allegria e tanti “hooopppaaa!”. La domenica ci aspettava l’ultima chicca di questo sereno fine settimana, ove anche il tempo è stata clemente, a dispetto delle previsioni. Siamo infatti andati in calesse alla scoperta della tenuta di Torre a Cenaia, che occupa un’area di circa 500 ettari nel comune di Crespina. Una bellissima passeggiata cullati dal ritmo lento di una coppia di cavalli che ci hanno trainato per le bucoliche bellezze della tenuta in un paesaggio che, dalle affascinanti brume del mattino, si è trasformato in un caleidoscopio di colori splendenti grazie a un sole caldo e luminoso, che ha permesso a tutto il gruppo del “vagabondi” del club di partecipare al pranzo agreste, prima di riprendere il tragitto verso casa, con l’anima in festa per i bei posti visitati, per l’ospitalità ricevuta, per la gioia di aver trascorso insieme ancora un altro week end.
Un colpetto di fari a tutti!
Stefania Casale
Libri di Cristiano Fabris
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