Un weekend a Torino, nella mia città natale e vi porto a scoprire 3 musei che piaceranno a tutta la famiglia. Seguitemi in camper.
Sono tre musei, aperti tutto l’anno e che meritano di essere visitati da tutta la famiglia. Il primo è il Museo Nazionale del Cinema, tra i più importanti al mondo per la ricchezza delle collezioni, che si trova all’interno della Mole Antonelliana, monumento simbolo della Città di Torino. A mio parere ciò che rende davvero unico è il suo allestimento.
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Articolato su più livelli espositivi, che coinvolge il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando ci si siede al cinema e si guarda una pellicola che ti emoziona. Il museo, che conserva ogni genere di cimeli cinematografici, ti permette attraverso le tecnologie digitali di percorrere un’esperienza a 360 gradi. Io vi consiglio di sedervi su una delle poltrone comode e farvi coinvolgere dai suoni e dalle immagini. Poi salite con l’ascensore e godetevi la vista su tutta la città di Torino: dalla collina alle montagne.
Il secondo museo è dedicato ad una delle icone della città: il caffè. Si tratta del Museo Lavazza che permette di percorrere un viaggio sensoriale-emotivo nel mondo del caffè, intrecciando il racconto con la storia della Famiglia Lavazza, con la storia industriale italiana del XX secolo. Ci trovate cinque “gallerie”: Casa Lavazza che riassume oltre 120 anni di storia, La Fabbrica si concentra sulla produzione del caffè, mentre La Piazza ne celebra il rito, L’Atelier racconta le collaborazioni creative dell’azienda e Universo invita a trovare il proprio posto nell’esperienza Lavazza. Adiacente al Museo, vi consiglio di non perdere una visita all’Archivio Storico Lavazza. E’ praticamente la memoria storica dell’azienda attraverso migliaia di documenti, storie e immagini.
Il terzo museo è da sempre stato la mia meta preferita, una delle mie passioni più grandi: l’automobile. Si chiama MAUTO, il museo nazionale dell’automobile di Torino ed è nato nel 1932 dall’idea di Cesare Goria Gatti e Roberto Biscaretti di Ruffia. Ma è alla figura di Carlo Biscaretti di Ruffia, figlio di Roberto, che il museo è legato, perchè fu lui ad idearlo e a radunare l’iniziale collezione e a cercare la sede dove farlo nascere.
https://www.facebook.com/MuseoDellAutomobileTorino/videos/1968434506563748/
Il vero e proprio Museo fu inaugurato nel 1960 e poichè successivo alla morte di Roberto, fu intitolato alla sua persona. L’Architetto Amedeo Albertini progettò appositamente per ospitare il Museo dove si trova ancora ora e dove ho trascorso molti pomeriggi della mia infanzia. Sulla riva sinistra del Po, poco distante dal Lingotto. Questo Museo vanta una delle collezioni automobilistiche più rare ed interessanti. Si trovano qui oltre 200 automobili originali (resto ore a camminare tra le Lancia Stratos, Delta Integrale e le anni anni 60, in primi la Multipla), dalla metà dell’800 ad oggi, di oltre 80 marche diverse, provenienti da diversi paesi tra cui l’Italia, ovviamente, ma anche la Francia, la Gran Bretagna, la Germania, la Polonia, l’Olanda, la Spagna e gli Stati Uniti. Per chi come me ama i motori e le quattro ruote è una tappa obbligatoria.
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