Romantica, unica, emozionante, bellissima in tanti modi è stata celebrata Venezia, la regina dei mari. Merita un weekend o una tappa della propria vacanza per conoscerla, insieme alla sua laguna. Seguitemi
Venezia è una delle città simbolo dell’Italia nel mondo. Imitata, copiata spudoratamente in molti quartieri di metropoli mondiali, l’originale però è solo la “nostra Venezia”, costruita su 118 isolette che sembra galleggiare sulle acque della laguna dando forma ad un paesaggio unico. Immortalata da tanti pittori come Cataletto, Guardi, Turner e tanti altri pittori, Venezia possiede inoltre una delle maggiori concentrazioni di capolavori al mondo: dalla cattedrale di Torcello alla Chiesa di Santa Maria della Salute, da San Marco al Palazzo Ducale. Merita quindi una tappa o un weekend per conoscerla e ammirarla. Per accedervi ovviamente dovete utilizzare il battello che parte dal Tronchetto Parking.Vi suggerisco di pernottare con il camper, caravan, tenda o in bungalow presso il Camping Village Garden Paradiso . La prima tappa è la piazza più famosa della città: Piazza San Marco. Qui vedrete degli edifici straordinari, come la Basilica di San Marco , il Palazzo Ducale o il Campanile da cui ammirare la splendida vista sulla città. Dopo aver attraversato Piazza San Marco, proseguite e raggiungere il Ponte di Rialto: siete a passeggiare sul più antico e incantevole ponte di Venezia. Vi consiglio di perdervi nelle stradine, che costeggiano i canali, i piccoli ponti che li attraversano, perchè la magia di Venezia è questa. Sarete giunti quasi all’ora di cena e prima vi suggerisco, come aperitivo uno Spritz. E’ l’apertivo DOC del veneziani, ma dove se non in un “bacaro“, in piena tradizione veneziana? I bacari (piccole osterie) sono il cuore dell’aperitivo a Venezia, che spesso si prolunga fino a tarda sera e li riconoscerete dalla gente rilassata che chiacchiera lì di fronte sorseggiando un bicchiere di vino o appunto uno spritz. Di bacari se ne trovano quasi in ogni campo della città, soprattutto nelle zone più “popolari” come Cannaregio. Sempre in tema di buona tavola, Campo Santa Margherita è ideale per mangiarsi un un buon trancio di pizza ad un prezzo imbattibile oppure un’ottima cena all’Osteria da Alberto (Calle Giacinto Gallina, 5401, 30121 Cannaregio). Il giorno successivo fate un salto alle Gallerie dell’Accademia, uno dei musei più grandi del mondo e poii raggiungerete l’imponente Basilica di Santa Maria della Salute, ma a questo punto non potete dire di aver visto Venezia, senza aver visto almeno un paio delle sue isole, quelle che compongono l’arcipelago della sua laguna . Il modo migliore per avventurarsi nella laguna, quest’ampia distesa di acqua e di terre semi-emerse, è viaggiare a bordo di imbarcazioni ecosostenibili organizzando un tour. Ma si può anche scegliere di navigare su un colorato bragozzo, la tipica barca da pesca veneziana. L’importante è godervi il silenzio, i colori e il profumo del mare. Sono circa una cinquantina le isole della laguna di Venezia e più della metà si trova nella parte settentrionale. Murano, celebre per le fornaci e gli atelier di vetro soffiato, Burano, isola di pescatori dalle tipiche case colorate, Torcello, amata da Hemingway, con la sua millenaria basilica, sono le più famose, ma ce ne sono tante isole meno conosciute come Certosa, Vignole, Sant’Andrea ad esempio, ma forse proprio per questo più ricche di fascino. Vi accorgerete che due giorni sono davvero pochi per vivere Venezia e la sua laguna e allora prolungherete la vostra tappa, oppure programmerete un altro weekend, magari a febbraio, quando si svolge lo spettacolare Carnevale di Venezia.