Le mie scarpe da ginnastica non sono della Lidl, perché sono differenti.
Nella mia vita precedente, c’era una storiella che raccontavo sempre ai miei collaboratori quando dovevo motivarli. Tratto da “Chi ha spostato il mio formaggio?” di Spencer Johnson, narra di due topolini Nasofino e Trottolino che trovato un deposito di formaggio molto grande, Nasolino appese le scarpe da ginnastica e si godette il deposito pensando che fosse infinito. Trottolino invece dopo qualche giorno riprese le scarper da ginnastica per cercare un nuovo deposito. Dopo alcune settimane Trottolino trovò un nuovo e più grande depositoe così decise di tornare a riprendere il suo amico.
Quando arrivò al primo deposito, questo è era completamente vuoto e ahimè Nasofino era morto. Certo dobbiamo ammettere che le scarpe da ginnastica di Trottolino, non dovevano essere della Lidl, altrimenti non sarebbe andato troppo lontano, perché bastava che le vendesse su E-bay e si sarebbe comprato 1000 depositi. Quello che in realtà mi fa pensare è che, il Covid non ci ha migliorati, ha tolto ad ognuno di noi qualcosa e semami ha contribuito a renderci più aridi, opportunisti e insofferenti.
Ha fatto emergere quel sottobosco di vuoto e ignoranza da “non ce n’è covviddi“, che vivacchiava dei resti del formaggio di Nasofino all’ombra di TV spazzatura. Quelle scarpe da ginnastica non ci hanno trasformati in camminatori, in inventori, in esploratori alla ricerca di un nuovo lavoro. Sempicemente ci hanno spinto a trasformare un acquisto compulsivo senza alcuna regola di di distanziamento o di prevenzione, al fine di accapparrarci un paio di scarpe (di qualità media), per poi rivenderle ad un prezzo spropositato e pensare di essere più furbi di qualsiasi Trottolino. E ciò che è peggio, è che ci siano persone che abbiano acquistato tale scarpe a prezzi folli. Ora, non so voi ma io preferisco indossare le “5 dita” o i sandali regalati da due cari amici e continuare ad esplorare il mondo con il camper.