E’ arrivata la neve e anche se non è possibile sciare, infiliamoci le ciaspole per passeggiare nei boschi
Il nuovo DPCM prevede una serie di limitazioni, tra cui quella di non aprire gli impianti di risalita da sci e quindi l’impossibilità a sciare. Un’alternativa per godere delle abbondanti nevicate, sono le ciaspolate nei boschi. In inverno la natura sembra essersi fermata, ma in realtà non è così: si sta solo riposando per esplodere poi in primavera. Camminare in un silenzio quasi irreale, perchè la neve “silenzia” tutto. Spazi aperti, panorami bianchi, orme di animali e poradici sprazzi di marrone o di verde che risaltano sul bianco immacolato. Ma iniziamo dalla base: perchè camminare nella neve? Un’escursione con le ciaspole è un’esperienza che ti porta nel passato, nelle tradizioni, in cui le racchette da neve rappresentavano per la gente di montagna l’unico modo per spostarsi quando le nevicate erano abbondanti. Ma cosa serve per una ciaspolata? Racchette da neve con rampone anti ghiaccio, capi di abbigliamento invernali comodi e caldi ( io vi suggerisco di vestirsi a cipolla, in quanto camminando generalmente ci si riscalda nonostante le rigide temperature invernali), guanti caldi e idrorepellenti, berretto, scarponi da trekking , occhiali e crema solare. Zainetto con piccola dispensa alimentare, thermos con bevanda calda, piccola borsa di primo soccorso e una copertina termica. E ora veniamo ai consigli utili (quelli che ho sperimentato sulla mia pelle): scegliete un itinerario a seconda delle vostre capacità tecniche e fisiche. Prima di effettuare un’escursione informatevi sulle condizioni meteo e personalmente, per quanto ami passeggiare da solo, non affrontate mai un’escursione, oppure avvisate sempre qualcuno dell’itinerario che volete fare. A questo punto, non rimane che suggerirvi i luoghi dove ciaspolare. Il primo luogo è la Val di Sole in Tretino.
Località: Ossana – Chiesa San Vigilio ; difficoltà: media ; tempo di percorrenza totale: 2 ore; Dove sostare con il camper: Camping Cevedale
Camping Cevedale in Val di Sole (Trentino): tutta la famiglia al completo
Dal campeggio, raggiungete l’abitato di Ossana e parcheggiate nei pressi della chiesa San Vigilio. Dal parcheggio della chiesa seguite la strada, molto ripida davanti all’ingresso della chiesa. Dopo il primo tornante la pendenza diminuisce e dopo un paio di km conduce all’ingresso della pianeggiante e suggestiva conca di Valpiana, solcata dal torrente Foce. La vista è davvero molto suggestiva, perché alle spalle giganteggiano le vette del gruppo Ortles-Cevedale (con il Vioz 3.645 m), mentre di fronte si apre lo scenario di Corno di Valpiana, Cima di Bon e Monte Gìner (2.955 m), che continua il gruppo della Presanella. Per rientrare, basta che ripercorrete al contrario lo stesso percorso. Se volete altri itienari, seguite il link sotto