5 tappe da vivere con il camper o la caravan in Sardegna: dove sostare, cosa vedere e mangiare.
La Sardegna è una delle mete più ambite per le vacanze, non solo estive, con questo itinerario vi propongo 5 tappe da vivere tutto l’anno con la caravan o il camper. Prima di imbarcarci con destinazione Porto Torres, segnatevi in caso di necessità o di problemi tecnici il nominativo del Concessionario e Assistenza Gambino a Cagliari: la professionalità, l’efficienza e la disponibilità, sono ai massimi livelli.
Se poi non avete il camper, ma sognate una vacanza on the road in Sardegna, contattate Sardinia by Van. E’ sufficiente un volo o un passaggio in nave con la vostra auto o a piedi e troverete il Van a Sassari o Olbia disponibile con tutta l’attrezzatura (coperte e lenzuola, vettovaglie e pentole e asciugamani.
Tappa 1: Sassari
Due giorni per visitare Sassari e il territorio circostante. Con il camper o caravan vi suggerisco tre possibilità dove soggiornare:
il Parcheggio Amendola, che è un semplice parcheggio custodito senza servizi, ma stra comodo per visitare la città a piedi, l’area camper Campsite International aperta tutto l’anno o il campeggio Torre di Porticciolo aperto da aprile a ottobre. La prima è una sosta completa di servizi che dista pochi metri dalla spiaggia. Fate attenzione che la corrente elettrica è erogata a soli 500w.
Il campeggio Torre di Porticciolo, sorge a mezz’ora da Sassari, in un piccolo paradiso affacciato sul mare. Si tratta di un villaggio campeggio 4 stelle, con piscina, bar, market e Glamping. La spiaggia si raggiunge dopo una breve scalinata e si arriva in piccolo golfo. Qualche dettaglio da migliorare nel servizio verso la clientela, viene compensato dal luogo nautalisticao
Cosa vedere e dove andare: Sassari, capoluogo dell’omonima provincia in Sardegna, possiede un patrimonio ambientale e storico tutto da scoprire. Il centro storico si caratterizza per le sue strette vie e per i resti delle antiche mura che un tempo circondavano la città. L’itinerario che vi suggerisco è di partire dal cuore della città, il Duomo, o Cattedrale di San Nicola.
In pieno stile barocco-spagnolo risalente al 1600, merita di essere visitato e fografato. Non molto lontano dal Duomo trovate il Palazzo Ducale, oggi sede dell’amministrazione comunale, ma quello che vi suggerisco di non perdere è il Collegio dei Gesuiti: realizzato verso la fine del 1500, a partire dal 1617 divenne la prima università della Sardegna. Proseguite il tour visitando anche le chiese della Madonna del Rosario e di Sant’Antonio Abate, note per gli altari barocchi intagliati e dorati.
Se il Duomo è il cuore storico, la Fontana di Rossello è il simbolo della città: costruita nel 1295, fu poi restaurata in stile tardo rinascimentale nel 1605, rappresenta un’allegoria. Le sue 4 statue riproducono le 4 stagioni e il trascorrere del tempo. I musei di Sassari meritano certamente una visita e se siete appassionati di Archeologia, vi suggerisco il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico G. A. Sanna, al cui interno sono esposti i reperti storici della Sardegna. Per il pranzo acquistate un panino e godetevi un momento di relax ai Giardini Pubblici o al Parco di Monserrato, lo storico polmone verde di Sassari. Se amate il mare dirigetevi alla spiaggia di Platamona, a circa dieci km dalla città e visitate la Pelosa e la Pelosetta, spiagge dalla sabbia bianca e dal mare cristallino. Un suggerimento da non perdere: se siete a Sassari durante il periodo di ferragosto, non potete perdervi la festha manna, cioè la festa grande, dove la città viene attraversata dalla Discesa dei Candelieri. La processione si conclude con la cerimonia per sciogliere il voto alla vergine Assunta che, secondo antiche leggende, salvò l’intera città dalla peste.
Tappa 2. Torregrande e Cabras 60 km
Lasciata Sassari, scivoliamo sulla costa ovest sino a Oristano e Cabras. Due sono le soste che vi suggerisco: Area Camper Torre Grande (aperta da aprile a ottobre) e Sosta Camper comunale gratuita, presso stadio Tharros Via Dorando Petri, asfaltata con acqua e scarico.
Area Camper Torre Grande: poco distante da Oristano e dal piccolo ma piacevole centro abitato di Torre Grande. Alla reception troverete la gentilissima Susan, perché è lei che fa la differenza. La gentilezza, la cortesia e la disponibilità, sono il motivo per cui mi sento di suggervi questa sosta. L’area di sosta si trova sotto ad una bella pineta e tra i servizi trovate il camper-service, l’allaccio elettrico, blocco bagni con docce, sia fredde che calde (incluse nella tariffa), gli animali sono i benvenuti (a circa 15 minuti a piedi dall’area vi è una bau-beach), zona barbecue e infine l’utilizzo della lavatrice, a pagamento. Per informazioni e contatti: Area Camper Torre GrandeVia Stella Maris 8, Torre Grande (OR) – Telefono: +39 347 0419 655 e se siete amici di Cristiano il costo è di 25 euro in alta stagione.
Torregrande: è la spiaggia di Oristano, la più attrezzata del litorale oristanese, al centro della costa occidentale del litorale, è dotata di tutti i comfort. Sono ben 3 chilometri di sabbia dorata che vanno dal porto turistico alla foce del Tirso. Torregrande è una località molto viva nel periodo estivo e deve il suo nome all’omonima torre spagnola, la più grande della Sardegna, costruita fra 1542 e 1572.
Cabras: ubicata sulla costa centro-occidentale della Sardegna è la località natale della scrittrice Michela Murgia. Troverete un luogo abitato da millenni ed è il fulcro della splendida penisola del Sinis che conserva monumenti secolari e spiagge incantevoli. L’area marina protetta della penisola del Sinis, che si estende fra la baia di Is Arenas e il golfo di Oristano, comprendendo l’isola di Mal di Ventre e l’isolotto del Catalano, che nei loro fondali nascondono antichi relitti. Di fronte, sul litorale cabrarese, si immergono nel mare turchese spiagge fatte di finissimi granelli di quarzo, opera della lunga azione di vento e acqua sulle rocce calcaree della zona: non perderti le tre meraviglie di Is Arutas, Maimoni e Mari Ermi. Non meno imperdibile e San Salvatore di Sinis un borgo con le case basse, raccolte attorno a una fonte centrale che è stato set di film western come ‘Giarrettiera colt’ (1968). Questa è una delle zone più adatte per la sosta libera con il camper, a patto di evitare il mese di agosto, dove vi suggerisco di utilizzare la sosta camper Cabras (OR) – SP 59 Località Is Arutas oppure
Con il camper potete sostare tutto l’anno presso il
Capoluogo della Regione, Cagliari è la città principale e più popolosa dell’Isola e racchiude nei quattro quartieri storici, vicende millenarie che vanno dalla preistoria al governo sabaudo. Vi suggerisco di perdervi nel centro storico tra scorci vista sul mare, vie dello shopping e terrazze panoramiche, tra cui l’inimitabile bastione di Santa Croce, dove trascorrere romantiche serate dopo tramonti infuocati. Iniziate dal quartiere più alto il Castello caratterizzato dalle torre medievali dell’Elefante e di San Pancrazio, da antichi bastioni dove si accende la movida e da pittoresche stradine su cui si affacciano dimore nobiliari come il Palazzo Regio e Palazzo di Città. Proseguite attraverso la scalinata del Bastione di Saint Remy sino ad arrivare al chiostro di San Domenico, chiesa di San Saturnino e Basilica di Nostra Signora di Bonaria, tempio cristiano della Sardegna. Nella parte bassa del Castello arriverete all’elegante Marina tra gli splendidi edifici, il Palazzo Civico e la Chiesa di Sant’Eulalia, con preziosi resti di epoca romana. Il quarto quartiere storico è quello di Stampace che si colora ogni primo maggio per la Festa di Sant’Efisio, appuntamento atteso da tutta l’Isola. Se a questo punto avete un po’ di languore vi suggerisco di fermarvi da
Villasimius definita da molti come la perla del sud, nel periodo estivo esplode di turismo, La sua costa è formata da numerose di spiagge, intervallate da piccole scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara. Partendo da Capo Boi, limite sud dell’area marina protetta, troverete lungo la strada panoramica, le splendide spiagge di sabbia bianca finissima di Porto sa Ruxi, Campus e Campulongu. Nei pressi di Villasimius trovate la particolarissima spiaggia del Riso, che si differenzia dalle altre proprio per i ‘chicchi’ che la compongono. Oltre il moderno porto turistico, nel lato occidentale di Capo Carbonara, ci sono alcune calette incastonate tra le rocce, tra cui Cala Caterina. Prima di accedere al versate orientale vi suggerisco di svuotare un po’ la memoria fotografica dello smartphone, perché scoprirete diverse perle ad iniziare da Porto Giunco, con alle spalle lo Stagno di Notteri, habitat di fenicottero rosa e altre rare specie di uccelli. Dall’alto del promontorio che li domina, dove sorge una torre aragonese, rimarrete incantati dal panorama: si presenteranno due mari separati da una striscia di sabbia, con un doppio campo azzurro di varie sfumature. Risalendo verso nord, troverete le spiagge di Simius e Traias,per poi arrivare a Punta Molentis. Se amate fare immersioni, non potete ritargliarvi una tappa nell’area marina di Capo Carbonara: tantissimi pesci si aggirano tra avvallamenti, bastioni e canaloni colorati da giallo delle margherite di mare e rosso delle gorgonie e ricoperti da praterie di posidonia. Infine, Sardegna vuol dire soprattutto civiltà nuragica e quindi una visita alle necropoli di Accu Is Traias (I secolo a.C-III d.C.) e di Cruccuris (I-II d.C.), vicino alle terme romane di santa Maria, meritano una tappa.
Con questa quarta tappa vi porto in Costa Rei, uno dei territori più suggestivi della Sardegna: il Sarrabus. Un incontro tra montagna e mare, tra il complesso montuoso dei Sette Fratelli che domina il Parco con le meravigliose coste e calette come Cala Pira: una piccola baia dominata dalla torre aragonese e incorniciata da dune ricoperte da profumati ginepri. Troverete ben 10 chilometri di splendida spiaggia, meta ideale anche per i più piccoli per il basso fondale e per la grande varietà di servizi turistici presenti. Per gustarsi la cucina tipica vi suggerisco la sosta gratuita con il camper per una notte presso 
Questa tappa è anche l’occasione se volete vivere il Glamping in forma ecosostenibile con l’ambiente. Si chiama
Per la sosta in camper vi suggerisco due alternative:
Il
(foto di Monica Selenu) Dopo storia, tradizione, enogastronomia, l’ultima tappa spetta al mare. Vi porto in Ogliastra a caccia di spiagge. La prima tappa vi suggerisco alla Spiaggia di Foxi Manna o, un luogo dove l’occhio destro vede la montagna e quello sinistro il mare. Si trova nel comune di Tertenia nell’Est Sardegna, è lunga un chilometro ed è posizionata ai piedi del suggestivo Monte Ferru, ecco perchè due occhi vedranno contemporaneamente il monte e il mare. La spiaggia presenta acque cristalline dalle varie cromature, la sabbia bianca, fine e il fondale è basso, sabbioso e sicuro per bambini e famiglie.
Con il camper o caravan vi suggerisco la
Il fondale rapidamente profondo è ideale per immersioni e snorkeling e grazie al vento è anche una meta molto amata da chi pratica wind surf e kyte surf. Con il camper vi suggerisco l’Area Camper Mare Blu a Marina di Carreddu cell 340 057 3975. Una sosta per chi ama in modo la vita da mare: spiaggia, sole e una buona grigliata alla sera.
Con il camper vi suggerisco il