Matera è la Capitale Europea della Cultura 2019 ed è sicuramente la città lucana più conosciuta dal punto di vista turistico. I celebri Sassi sono riconosciuti nel 1993 Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Scopriamola…con il camper a seguito.
Da quando ho cambiato vita, per il giorno del mio compleanno, ho deciso di visitare o di fare qualcosa che non ho mai fatto. Quest’anno il 19 agosto (così sapete quando comprarmi il regalo!) decisi di visitare per qualche giorno, Matera. Non sapevo bene cosa aspettarmi e dai trascorsi scolastici non ricordavo cosa fossero i Sassi. Così ho seguito solo le indicazioni dirigendomi al “belvedere” della città come prima tappa. Fu qualcosa che mi tolse il fiato: una sorta di presepe umano dipinto su una parete. Un concentrato di bellezza architettonica e stilistica di doversi periodi storici. Un centro storico antichissimo fatto di un intricato labirinto di stradine, case e chiese scavate e costruite nel tufo fino a creare un ambiente unico al mondo, misterioso e romantico appunto i Sassi. Mentre li osservo, capisco il perchè siano stati scelti come set da registi come Pierpaolo Pasolini che vi girò nel 1964 “Il Vangelo secondo Matteo” o Mel Gibson che lo scelse nel 2004 perr il suo colossal “La Passione di Cristo”. Se volete visitare Matera, vi consiglio di infilarvi un paio di scarpe comode e di svuotare la memoria fotografica del vostro cellullare. La prima tappa sono i Sassi che costituiscono un ottimo esempio di convivenza uomo e natura. Fate un salto alla casa Noha, abitazione scavata nel tufo, patrimonio del FAI e alla chiesa rupestre della Madonna dell’Idris, che sembra venir fuori dalla roccia. I Sassi sono divisi due rioni, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, con al centro lo sperone roccioso della Civita rimasto, per millenni, invisibile agli occhi dei nemici. Nella Civita ci sono i palazzi nobiliari e la Cattedrale di Matera. Lungo il Sasso Caveoso troverete invece le case-grotta, entrateci e scoprite come vivevano sino all’inizio degli anni 50. In una sola stanza, arredata in modo semplice, abitavano famiglie anche di dieci persone, che dividevano lo spazio con i propri animali. Proseguite e dirigetevi a visitare il Museo laboratorio della Civiltà contadina e alla splendida Cripta del Peccato originale, una chiesa rupestre che al suo interno reca affreschi risalenti al IX secolo d.C. Lasciatevi cullare dai vicoli, stradine e piazzette che trovate lungo il cammino del centro storico: ogni angolo, scorcio e panorama sarà fotografato. Prima di entrare nella zona del Sasso Caveoso da Piazza Giovanni Pascoli, vedrete un elegante palazzo in stile barocco, è il Palazzo Lanfranchi. Diventato nel 2003 sede del Museo Nazionale d’Arte Moderna della Basilicata, al piano terra trovate l’impressionante “Lucania ’61” di Carlo Levi, che lo scrittore e pittore dipinse in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. Raggiunti l’ora di pranzo o di cena, gustatevi l’ottima cucina lucana, in uno dei ristoranti ricavati nel fresco dei Sassi. Io vi suggerisco di ordinare la”crapiata“, a base di legumi con la carne delle mucche Podoliche, che vivono allo stato brado lungo i pendii murgiani. Infine, Matera custodisce gelosamente la sua storia sotterranea, rappresentata da circa 1000 cisterne di acqua. La più estesa è quella detta Palombaro Lungo: vi si arriva da Piazza Vittorio Veneto, vi si accede all’interno della cisterna, alta 16 metri e che in grado di contenere fino a 5000 litri d’acqua. Che cosa non perdersi a Matera? Innanzi tutto è imperdibile la festa della Madonna della Bruna (protettrice della città), che si celebra il 2 luglio, da oltre 600 anni e che raggiunge il culmine con il momento dello “strazzo“, quando i partecipanti alla festa assaltano il tradizionale carro trionfale che percorre le vie della città per farlo letteralmente a pezzi e portarne a casa un pezzo come segno di buon auspicio.
A Natale poi tra i Sassi di Matera si trasformano in una Palestina dell’anno zero, grazie all’allestimento di uno dei presepi viventi più importanti d’Italia. Per i l 2019 è a disposizione dei visitatori un passaporto per poter accedere per un anno a una ‘città nella città. Un ampio cartellone di eventi in programma ad un costo di 19 euro sul portale Ticketone.
Per sostare in camper vi suggerisco una meta molto molto comoda per la città
Più semplice ell’interno del Parco della Murgia Materana, l’area camping Masseria Radogna del CEI (Centro Educazione Ambientale). Come posso descrivervi il posto e l’area camping? Con quattro semplici parole SONO STATO MOLTO BENE
Grazie molte descrizione perfetta e attraente