Il camper può essere considerato la seconda casa? E nel dubbio quale scelta fare tra camper o seconda casa?
Il 28 dicembre il Giornale di Brescia, ha pubblicato un’articolo dove la Prefettura della stessa città risponde alla domanda se il camper, possa essere considerato come una seconda casa. La risposta è la seguente: Il camper può essere equiparato a una seconda casa e come tale rientra nella stessa disciplina. Pertanto ci si dovrà collocare in un solo posto e adottare le stesse precauzioni e gli stessi distanziamenti previsti dalla legge. Partendo da questo espresso dalla Prefettura di Brescia, vorrei sollecitare il vostro pensiero davanti alla scelta se acquistare una seconda casa oppure un camper. Alcune semplici considerazioni che magari possono servire a percorrere al strada più giusta per ognuno di noi. Dal punto di vista dell’investimento, c’è da chiedersi che sia davvero così conveniente investire in una seconda casa piuttosto che in un camper: prima di fare i conti della casalinga di Voghera, occorre considerare che il camper è una “casa in miniatura”, sempre a disposizione 365 giorni all’anno e in grado si essere vissuta con qualsiasi condizione atmosferica. Non vincola nè giorni nè il luogo di destinazione. Fatte queste premesse, affrontiamo i costi. Una seconda casa (che normalmente è in un luogo di villeggiatura) richiede una cifra piuttosto consistente e un mutuo ti legherebbe per parecchi anni con una banca. Un camper per una famiglia di 4 persone mediamente può essere acquistato usato di 8/10 anni con 25-30.000 euro. Superato lo scoglio dell’acquisto, c’è poi la manutenzione ordinaria e straordinaria, le tasse comunali e statali, i consumi energetici e se decidete di metterla in affitto ci sono gli adempimenti burocratici che, sono parecchi oltre ad eventuali danni che derivano dall’uso. Dall’altra parte il camper, che ha costi di acquisto più contenuti e comunque un investimento non esagerato: non ha costi fissi solo di bollo, assicurazione e eventuale rimessaggio. L’assicurazione (che è più economica rispetto all’auto perchè i km annui che in media si percorro con il camper sono inferiori e quindi il rischio assunto dalla Compagnia è più basso), i costi dei bollo annuale, insieme ai costi di manutenzione ordinaria dei tagliandi, difficilmente raggiungeranno quelli di bollette o degli interventi di manutenzione da operare su un appartamento. Sin qui qualche considerazione, ma la decisione finale spetta a voi. Seconda casa o camper?